Ucraina, ci sono 300 mila km quadrati da bonificare a causa delle mine russe

Circa 300 chilometri quadrati di territorio dell'Ucraina dovranno essere bonificate con cura per rimuovere le mine e gli ordigni inesplosi.

Ucraina, ci sono 300 mila km quadrati da bonificare a causa delle mine russe

Se la ritirata delle forze russe da alcuni territori dell’Ucraina è senza ombra di dubbio un’ottima notizia, la mancanza di un nemico tangibile non significa che i problemi siano finiti: in seguito alle rilevazioni del caso, infatti, le forze militari locali hanno individuato un vasto numero di mine e altri ordigni rimasti inesplosi che rappresentano un enorme rischio per la popolazione civile, e che di fatto devono essere rimosse per consentire la ricostruzione post-bellica del Paese. Nello specifico, l’area interessata dalla operazioni di bonifica occupa circa 300 mila chilometri quadrati, quasi la metà dell’intero Paese.

Grano; Ucraina

Un lavoro decisamente pericoloso e carico di tensione ma comunque necessario, che vedrà squadre di professionisti impegnate nel disinnescare gli ordigni ancora inesplosi e nel raccogliere le armi russe abbandonate dai nemici durante la fuga, che spaziano dalle più banali munizioni e cartucce a dei sistemi di difesa aerea portatili e armi di nuova generazione mai viste prima.

“Si tratta anche di una questione umanitaria” ha spiegato il ministro degli affari interni ucraino Denis Monastirs’kij. “Oggi ho firmato un ordine per l’istituzione di un centro internazionale di coordinamento per la rimozione delle mine, dove delle equipe internazionali dell’Unione Europea e del mondo occidentale saranno coinvolte per il processo di bonifica”