Ucraina, il blocco delle esportazioni di grano mette in crisi il Medioriente

Dal Libano all'Egitto, molti paesi di Nordafrica e Medioriente sono dipendenti in maniera quasi esclusiva dal grano russo e ucraino, le cui esportazioni sono bloccate: si temono aumenti di prezzi e rivolte.

Ucraina, il blocco delle esportazioni di grano mette in crisi il Medioriente

L’invasione russa dell‘Ucraina mette in crisi il Medioriente e il Nordafrica: con le esportazioni di grano bloccate il pane rischia di diventare un bene di lusso. Il conflitto ha interrotto le spedizioni dai porti ucraini, mentre le sanzioni finanziarie hanno messo in dubbio i pagamenti per gli acquisti di grano russo, raccontano commercianti e banchieri: i paesi della regione sono già alle prese con costi di importazione alti, crisi economiche o conflitti. Se si chiudono i rubinetti di grano a buon mercato dall’est Europa, si produrranno situazioni molto simili a quelle del 2014, quando in seguito all’invasione delle Crimea da parte della Russia, ci furono in Nordafrica le cosiddette rivolte del pane.

L’aumento dei prezzi globali e le possibili restrizioni all’esportazione rendono costoso il passaggio a forniture alternative, mentre le opzioni per espandere la produzione locale in Medioriente e Nordafrica sono un problema per la scarsità di acqua e gli elevati costi di produzione. Mentre i paesi del Golfo sono protetti da eccedenze fiscali, altri paesi tra cui Egitto e Libano “rimangono tra i più vulnerabili a livello globale, data la dipendenza dalle importazioni di grano e l’elevata spesa delle famiglie per il cibo”, ha detto alla Reuters Monica Malik, capo economista della Abu Dhabi Commercial Bank.

grano Cina

L’Egitto, il più grande importatore mondiale, l’anno scorso ha acquistato l’80% del suo grano dalla Russia e dall’Ucraina. Ma dall’inizio della guerra, due gare d’appalto sono state annullate per mancanza di offerte e prezzi elevati, mentre due carichi sono bloccati nei porti ucraini. Funzionari egiziani affermano che le riserve di grano e l’imminente raccolto locale sono sufficienti per fornire pane a prezzi calmierati per circa nove mesi. Ma si aspettano già di pagare fino a 950 milioni di dollari aggiuntivi nel budget attuale a causa dei prezzi più elevati. Il mercato del pane egiziano potrebbe essere maggiormente a rischio a causa delle scorte inferiori, hanno affermato i commercianti. I prezzi del grano e della farina locali sono aumentati rispettivamente del 23% e del 44% dall’inizio dell’invasione russa.