In provincia di Nuoro è stato scoperto il primo focolaio nazionale di Dermatite Nodulare Contagiosa, nota anche come Lumpy Skin Disease o LSD, malattia dei bovini riconoscibile dalla formazione di noduli sulla pelle.
Si tratta di un rischio grave per tutti i produttori di latte dell’isola, e che ha imposto alle autorità sanitarie di correre immediatamente ai ripari.
Il focolaio di Dermatite Nodulare Contagiosa
Oltre alla formazione dei caratteristici noduli, la LSD può provocare febbre e riduzione della produzione di latte, e può essere anche causa di morte degli animali: la malattia è trasmessa attraverso zanzare, mosche e zecche e, anche se non rappresenta un rischio per l’uomo in quanto non trasmissibile, può causare gravi perdite negli allevamenti.
In un nota diffusa dalla Regione Sardegna, l’assessore alla Sanità Armando Bartolazzi spiega la situazione.
“Si tratta della prima conferma sul territorio nazionale della malattia. L’assessorato alla Sanità si è immediatamente attivato, con il solo sospetto di un singolo animale, prima ancora che ci fosse la conferma diagnostica dai laboratori di Teramo”.
La rapidità di intervento sarà importantissima. Prosegue Bartolazzi: “è fondamentale agire con la massima tempestività e rigore per contenere la diffusione di questa patologia. Nel contesto della normativa europea sulla sanità animale la malattia è categorizzata come malattia di categoria A ovvero malattie elencate che normalmente non si manifestano nell’Unione Europea e per le quali, una volta rilevate, devono essere adottate immediatamente misure di eradicazione”.
Gli interventi sono già partiti, e l’assessore chiede la collaborazione di tutti gli interessati: “sono state immediatamente messe in atto tutte le procedure previste dai protocolli nazionali ed europei per la gestione dei focolai di LSD, comprese le indagini epidemiologiche per ricostruire la catena di contagio. La collaborazione di tutti gli allevatori è cruciale in questo momento”.
Agli operatori del settore, sono già rivolte delle importanti raccomandazioni: rafforzare la biosicurezza, monitorare attentamente gli animali, segnalare immediatamente i casi sospetti, e adottare misure per ridurre la presenza degli insetti vettori.
Oltre a questo, il dipartimento di prevenzione dell’Asl della Barbagia ha emanato un’ordinanza che vieta la movimentazione degli animali in cinquantadue comuni nei distretti di Macomer, Nuoro, Siniscola e Sorgono.