Una lattina di birra vuota è stata venduta per 62 mila dollari

Una lattina di birra vuota risalente agli anni Quaranta è stata venduta per oltre 60 mila dollari: "un esemplare unico", assicurano i banditori d'asta.

Una lattina di birra vuota è stata venduta per 62 mila dollari

C’è da dire che mettersi tra un collezionista e l’oggetto del suo desiderio potrebbe essere un buon business – anche e soprattutto perché, a quanto pare, i collezionisti hanno il portafoglio bello gonfio e non hanno paura di aprirlo. Una lattina di birra Perone risalente agli anni quaranta (e ormai vuota, ovviamente) è di recente stata venduta a un’asta per la bellezza di 62.830 dollari (o poco più di 58 mila euro, tanto per intenderci), considerando il costo della commissione dell’acquirente.

Mica male – specialmente considerando che la latta in questione, descritta dai banditori di Morean Auctions come “l’unico esemplare conosciuto al mondo” (che d’altro canto si sa, grossa parte del sapere vendere un qualcosa – lattine di birra vuota evidentemente incluse – è creare il desiderio negli stessi potenziali clienti), era partita da una base di asta di appena 25 dollari. Non possiamo che immaginare la pioggia di rilanci: chi avrà osato superare il muro dei mille dollari? E chi quello dei diecimila?

Il Sacro Graal delle lattine di birra

giudice

No, inutile mettersi a frugare tra la spazzatura o nella discarica più vicina a casa con l’idea di riempire un sacco di lattine di birra e diventare ricchi rivendendole a ricchi collezionisti – la nostra protagonista, come abbiamo accennato in apertura di articolo e al netto di ogni battuta, è effettivamente un esemplare speciale.

I birrifici artigianali non sono troppi I birrifici artigianali non sono troppi

Stando ai rapporti redatti dalla stessa casa d’aste, la Perone (da non confondere con la Peroni, naturalmente( era un marchio appartenente al portafoglio della Otto Erlanger Brewing Co. di Filadelfia. La lattina in questione, per di più, è stata datata come appartenente agli anni ’40, quando ancora si utilizzava il formato con la parte superiore a forma di cono.

Dan Morean, banditore d’asta che ha avuto l’onore (e l’onere) di soprintendere la vendita, l’ha descritta come un “Sacro Graal per molti collezionisti della Pennsylvania”. Ci lanceremmo in qualche battuta sarcastica, ma il fatto che alla fine la lattina abbia generato una vendita da oltre 60 mila dollari ci spinge a un più cauto – e rispettoso – silenzio.

Attenzione, però – è bene notare che la lattina in questione non è stata che la protagonista di un’asta già ricca di altri punti salienti per collezionisti e appassionati di birra. Si segnala, ad esempio, una lattina con coperchio a cono della White Horse Pilsener Beer degli anni ’30, contestata da sette offerenti, venduta a 27.500 dollari; e una latta latta litografata e un’insegna in rilievo raffigurante l’edificio del birrificio pre-proibizionismo della York Brewing Lager Beer, vendute insieme per per 17.000 dollari (20.740 dollari con commissione dell’acquirente).