Unhappy Meal: Burger King lancia il menu per gli infelici

Unhappy Meal: Burger King lancia il menu per gli infelici

Visto che nessuno è felice in ogni singolo momento della sua vita, ecco che Burger King ha deciso di lanciare l’Unhappy Meal, il menu per gli infelici. E non solo: nella nuova gamma ci saranno menu dedicati a diversi stati d’animo. Oltre al Blue Meal (di colore blu, per chi è triste e depresso), abbiamo anche il Pissed Meal (rosso, per chi è debitamente arrabbiato), il Salty Meal (verde, per chi si trova in una fase cinica e pungente), lo Yaaas Meal (per chi è in fase iper eccitativa) e il DGAF (rigorosamente nero, per chi se ne infischia di tutto e di tutti).

Quello che cambia, in pratica, è il colore del contenitore, in quanto ciascuno di questi pasti “lunatici” comprenderà un panino Whopper, patatine e una bevanda. Si potrebbe facilmente pensare che questo Unhappy Meal sia una presa in giro verso il famoso rivale Happy Meal del McDonald’s, ma non è proprio così. O meglio: magari un pensierino il settore marketing lo ha anche fatto, ma il vero scopo è un altro.

Questi menu fissi basati su stati d’animo “reali” nascono dal fatto che maggio, in molti paesi occidentali, è il mese dedicato alla sensibilizzazione nei confronti dei problemi di salute mentale. Un comunicato stampa di Burger King ha spiegato che l’azienda sa benissimo che nessuno può essere felice in ogni momento della sua vita. Ecco perché hanno deciso di chiedere alle persone di ordinare un menu che si adattasse al loro reale stato emotivo. E’ un invito che vuole incoraggiare i clienti a sentirsi come vogliono, senza fingere sempre di essere tutti felici.

Proprio per questo motivo, la campagna promozionale si è avvalsa anche della collaborazione di Mental Health America, così come ci ricorda CNBC. Anzi, la reputazione internazionale di Burger King farà sì che si possa sensibilizzare l’opinione pubblica in relazione ai temi dedicati alla salute mentale. Attenzione però: questi menu saranno in edizione limitata e potrete trovarli solamente ad Austin, Seattle, Miami, Los Angeles e New York City fino a esaurimento scorte.

[Crediti | CNBC]