Università internazionale del cibo: il nuovo progetto dell’Emilia Romagna

A chiusura di Cibus il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha annunciato un nuovo progetto di formazione sull'agroalimentare.

stefano bonaccini

Un’Università internazionale del cibo, anzi, un’Università del food, così suona più internazionale: è questo il nuovo progetto dell‘Emilia Romagna, lanciato dal presidente della Regione Stefano Bonaccini. “Dopo averlo fatto per l’automotive, con la creazione di Muner (Motorvehicle University of Emilia-Romagna), lanceremo l’Università del food insieme ai quattro atenei regionali: Bologna, Modena e Reggio Emilia, Ferrara e Parma, ateneo capofila del progetto nella Città creativa Unesco per la gastronomia”, ha raccontato Bonaccini chiudendo l’edizione 2022 di “Cibus”, la fiera internazionale dell’agoralimentare che si è tenuta dal 3 al 6 maggio scorso a Parma.

La fiera, come tutti gli appuntamenti che ripartono finalmente a pieno regime dopo lo stop della pandemia, è stata un discreto successo, con la presentazione di numerosi nuovi prodotti da parte delle aziende e alcuni argomenti di dibattito di attualità, come ovviamente la crisi alimentare scatenata dalla guerra in Ucraina. Una platea attenta, a cui Bonaccini ha voluto lanciare l’amo di questo progetto, decisamente interessante per il futuro della formazione sul tema dell’agroalimentare.

cibus 2022

“Sarà una esperienza unica al mondo che attrarrà e formerà professionisti del settore del cibo, giovani da ogni Paese, insieme alle più grandi imprese dell’agroalimentare. Dove se non qui, in Emilia-Romagna: la regione in Europa col più alto numero di prodotti Igp e Dop, che vanta eccellenza culinarie esportate e conosciute in tutto il mondo. Per creare lavoro, per investire in ragazze e ragazzi, per il futuro della nostra regione”, ha concluso il presidente della Regione Emilia Romagna.