USA, si avvicina il Ringraziamento ma i tacchini aumentano di prezzo

Negli USA si avvicina il 25 novembre, Giorno del Ringraziamento, che tuttavia porta con sé un notevole aumento dei prezzi del tacchino.

USA, si avvicina il Ringraziamento ma i tacchini aumentano di prezzo

Si avvicina il giorno della Festa del Ringraziamento per gli amici oltreoceano, che dovranno tuttavia fare i conti un’impennata notevole del prezzo del tacchino: secondo le stime dell’American Farm Bureau Federation (AFBF), infatti, i prezzi si sono alzati del 14% rispetto ai livelli dello scorso anno.

Tacchino bruciacchiato

E, chiaramente, il prezzo del tacchino (seppur sia di gran lunga il più ingente) non è l’unico a essere aumentato rispetto al 2020: ripieno, patate dolci, piselli, mirtilli, torta di zucca e altri ingredienti e portate tipiche dell’iconico pranzo del Ringraziamento si è stimato un aumento complessivo del 6,6%. I motivi, come vi abbiamo raccontato a più riprese, riguardano la pressione inflazionistica, l’elevata domanda globale di cibo (e carne in particolare), i rincari alle materie prime e, ultimo ma di certo non per importanza, l’interruzione delle catene di approvvigionamento statunitensi negli ultimi 20 mesi a causa del Covid-19.

Più particolarmente a subire gli aumenti dei costi di produzione (che porteranno chiaramente a un rincaro dei prezzi di vendita) saranno le produzioni locali o più modeste. Stando a una dichiarazione di Butterball, colosso del settore, i giganti della produzione dovrebbero riuscire ad ammortizzare le maggiori spese senza impattare eccessivamente i prezzi di vendita; mentre realtà più piccole non avranno la stessa opportunità. C’è da sottolineare, tuttavia, che tra i risvolti della pandemia emerge una preferenza verso le produzioni locali, che potrebbe tradursi in un mercato comunque equilibrato.