Vacanze italiane per il 93%, cibo e vino il valore aggiunto

Il 93% degli italiani che faranno le vacanze estive hanno scelto l'Italia come meta per via dei limiti e delle incertezze causati dalla pandemia da coronavirus. C'è però un valore aggiunto in queste vacanze di prossimità: la qualità di cibo e vino.

Vacanze italiane per il 93%, cibo e vino il valore aggiunto

Il 93% degli italiani che faranno le vacanze estive hanno scelto l’Italia come meta per via dei limiti e delle incertezze causati dalla pandemia da coronavirus. C’è però un valore aggiunto in queste vacanze di prossimità: la qualità di cibo e vino.

“La novità di quest’estate sta anche nel fatto che – spiega Coldiretti – 1 italiano su 4 (25%) ha scelto una destinazione vicino casa, all’interno della propria regione di residenza, nonostante il via libera agli spostamenti su tutto il territorio nazionale e all’estero”.

Come riporta Coldiretti, sono gettonatissimi i centri minori nelle campagne italiane, in alternativa alle destinazioni turistiche più battute, mentre crollano le presenze nelle città.

La gran parte dei vacanzieri – sottolinea la Coldiretti – ha scelto di ritardare le partenze che sono concentrate nei mesi di luglio e soprattutto agosto mentre quelle di giugno risultano praticamente dimezzate (-54%) rispetto allo scorso anno le per le incertezze sull’evoluzione della pandemia.

La stragrande maggioranza degli italiani in viaggio – riferisce la Coldiretti – ha scelto di alloggiare in case di proprietà, di parenti e amici o in affitto mentre in difficoltà sono gli alberghi e i 24mila agriturismi che spesso situati in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche.

Tra gli svaghi accanto ad arte, tradizione, relax e puro divertimento, la ricerca del cibo e del vino locali è diventata il vero valore aggiunto delle vacanze Made in Italy nel 2020 con circa 1/3 del budget destinato proprio all’alimentazione.