Vigilia di Natale: sette italiani su dieci cucineranno il pesce

La Vigilia, secondo tradizione, è a base di magro: il 70% degli Italiani sceglie piatti a base di pesce per quell'occasione.

Vigilia di Natale: sette italiani su dieci cucineranno il pesce

Le tradizioni sono tradizioni: panettone, frutta secca e, la sera della vigilia di Natale pesce, visto che pare che sette Italiani su dieci, in quell’occasione, porteranno in tavola piatti a base di prodotti ittici. Un Natale grasso, nonostante tutte le difficoltà portate dalla pandemia, se è vero – come sostiene l’indagine condotta da Coldiretti/Ixè – che l’aumento della spesa media per le tavole delle feste sarà quest’anno del 38% rispetto all’anno scorso. Un Natale che vedrà, come tradizione vuole, servire diversi piatti a base pesce, soprattutto per la cena della vigilia, come tradizione vuole.

pesce raw food

A sostenerlo è sempre l’indagine Coldiretti/Ixe’ diffusa in occasione dell’iniziativa “I mari d’Italia” al mercato di Campagna Amica a Roma. Se la stragrande maggioranza degli italiani rispetta il precetto della vigilia “di magro”, a scegliere menu con solo carne – precisa la Coldiretti – sarà, invece, il 23% delle famiglie, mentre una ristretta minoranza (5%) si indirizzerà verso piatti a base di verdure. Se durante le festività di Natale si registrano le punte massime, in Italia il consumo di pesce – sottolinea la Coldiretti – è pari ad oltre 28 chilogrammi a testa durante l’anno, superiore alla media europea di 25 chili e a quella mondiale di 20 chili.

Sulle tavole per le feste è forte la presenza del pesce nazionale a partire da alici, vongole, sogliole, triglie, anguilla, capitone e seppie ma – sottolinea Coldiretti Impresa pesca – il 64% degli italiani assaggerà il salmone, il 12% si permetterà le ostriche e il 10% il caviale spesso peraltro di produzione nazionale che viene anche esportata.