Vino, bocciato il passaggio a DOCG per il Primitivo di Manduria

Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria ha annunciato il ritiro della proposta di passaggio dalla DOC alla DOCG.

Vino, bocciato il passaggio a DOCG per il Primitivo di Manduria

Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria ha provato, negli ultimi anni, a portare avanti l’iter per il passaggio dalla DOC alla DOCG: la proposta di modifica al disciplinare fu presentata alla Regione Puglia nel 2020, ma è stata recentemente ritirata per mancanza dei presupposti necessari per completare l’operazione. “La decisione maturata già a metà maggio” ha commentato a tal proposito la presidente del Consorzio di Tutela, Novella Pastorelli, aprendo l’assemblea dei soci ” stata condivisa all’unanimità dal Cda in una serie di pre – consigli al termine dei quali è prevalso il senso del bene comune”.

vino rosso

In questo contesto “l’intero Cda, con enorme senso di responsabilità dopo aver preso atto che la modifica presentata non rispecchiava la volontà di importanti società cooperative unitamente a quella di singoli produttori e fatto l’enorme sforzo compiuto dall’ex Consiglio di Amministrazione nella sua totalità, ha preferito procedere al ritiro ed aprire un tavolo di concertazione che vede protagonisti i presidenti delle cooperative, gli amministratori delegati delle società private, i rappresentanti dei viticoltori e le principali associazioni di categorie” ha poi continuato, sottolineando che di fatto il compito del Consorzio è anche quello di “assolvere ad una funzione sociale perseguendo interessi comuni”. Il nuovo tavolo di concertazione verrà istituito entro la fine dell’anno corrente con l’intenzione di riproporre entro la metà del 2023 una domanda ex novo.