Vino, colpo di scena Chianti: vendemmia 2022 eccezionale per qualità e quantità

Nonostante le difficoltà del settore vitivinicolo, il Consorzio del Vino Chianti preannuncia un'ottima vendemmia, sia per qualità che quantità.

vendemmia

Nel corso delle ultime settimane vi abbiamo raccontato di vigneti rinsecchiti dalla siccità, flagellati dalla grandine e dal maltempo; e di vendemmie anticipate per salvare il salvabile… nelle ordinate colline del Chianti, tuttavia, la narrazione è completamente diversa. Chiaro, qualche difficoltà c’è stata lo stesso: anche da queste parti, infatti, la raccolta delle uve è stata anticipata di una settimana circa, ma di fatto i grappoli non mostrano segni di sofferenza; e come spiega lo stesso Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti, “si preannuncia una grandissima annata”, eccezionale sia per qualità che per quantità.

vino

Busi, in ogni caso, è cauto nel cantare vittoria: nonostante, come accennato, le viti stiano di fatto godendo di ottima salute, con le piogge più recenti che hanno accelerato la maturazione, incrociare le dita e sperare che il meteo continui a essere clemente è d’obbligo – dopotutto, quando si lavora con la terra, l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Se però le aspettative dovessero essere confermate, il Chianti potrebbe mettere a segno una produzione addirittura maggiore rispetto all’anno precedente (+5-10%, secondo le stime redatte dal Consorzio).

Quanto alle giacenze di Chianti “sono diminuite rispetto allo scorso anno, questo è dovuto alla minor produzione della vendemmia 2021 ma anche a un mercato abbastanza fermo” ha spiegato ancora Busi. “Se riusciamo a rimettere un po’ di vino in cantina abbiamo più tranquillità e coraggio di andare sul mercato ad offrire il nostro Chianti riconquistando quei volumi di vendite che, nei mesi scorsi, sono mancate anche per una questione di quantità”.