Vino, crescono le vendite nei supermercati: +5,9% a valore

La ricerca iri per Vinitaly ha studiato il mercato del vino in relazione alla sua performance nei supermercati della Distribuzione Moderna.

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Cresce sia in valore che in volume il mercato del vino nel settore della Distribuzione Moderna, con un incremento rispettivo del 5,9% e dell’1,8%, mentre il prezzo medio della bottiglia sugli scaffali dei supermercati si assesta a 5,55 euro. Questi i dati redatti dalla ricerca Iri per Vinitaly, presentati in anteprima in preparazione della 18esima edizione della tavola rotonda su Vino e DM organizzata da Veronafiere e Vinitaly.

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Si calcola, inoltre, che l’intero mercato del vino possa vantare una produzione complessiva di 700 milioni di litri con un valore di 3 miliardi di euro, con le bollicine che in particolare fanno registrare un vistoso incremento dei volumi (+17,9%) e valori  (20%) dei formati diversi dalla più tradizionale bottiglia da 0,75 litri. I dati, poiché comprendono anche il semi-lockdown del primo bimestre del 2021, sono leggermente inflazionati, ma sufficienti a trarre un quadro complessivo dello stato del settore di riferimento: nella classifica dei più venduti spicca il tridente Chianti-Lambrusco-Montepulciano d’Abruzzo, con vendite che raggiungono i 10 e i 15 milioni di litri ciascuno, ma con una flessione del Lambrusco (-6,7% a volume e -5,7% a valore) e un buono spunto del Chianti (+3,7% e + 5,4%).

Segue a moderata distanza, con un quinto posto, il Vermentino che crescete del 21,9% e del 25,5%; e poi ancora Primitivo (del 5,2% e dell’11%), Pignoletto (del 5,6% e del 2,6%) e Valpolicella (del 15,9% e del 16,9%). Dando invece un’occhiata veloce ai vini “emergenti” dell’anno passato, troviamo il primo posto del podio occupato da Lugana con notevole +34%,  l’Amarone con +32% e il Valpolicella Ripasso +26%. Buona la performance del Nebbiolo con +22%, del Ribolla, +19%, del Sagrantino, +16%, e del Brunello di Montalcino, +13%. A volume il primo posto va al Moscato (+29%), poi il Prosecco (+22%), il Fragolino (+16%), il Muller Thurgau (+15%), l’Asti (+14%) e il Brachetto (+12%).