Vino… di soia? Ecco la trovata di una distilleria a Singapore

Una startup di Singapore produce del vino di soia sostenibile riciclando i sottoprodotti e i rifiuti dell'industria alimentare.

Vino… di soia? Ecco la trovata di una distilleria a Singapore

Vino? Forse, dipende dalla vostra personalissima definizione (e un po’ anche da quanto siete bacchettoni). Ciò che è certo è che quello che stanno combinando quelli di SinFooTech, una piccola distilleria situata nell’estremità occidentale di Singapore, è perlomeno degno di nota e decisamente degno della vostra attenzione: dove altro la trovate una startup che prende le acque reflue di un centro di produzione di tofu lì vicino e le ricicla ottenendo circa mille – duemila litri di vino di soia al mese?

soia

La startup si occupa di raccogliere i sottoprodotti e i rifiuti dell’industria alimentare per poi portarli nella vicina distilleria: qui, i brewers aggiungono lievito e zucchero. Dopodiché, la miscela viene lasciata per un lasso di tempo compreso tra le due e le sei settimane in un serbatoio per la fermentazione: il siero di soia deve poi essere lavorato per ottenere il prodotto finale in poche ore, poiché il liquido tende a deteriorarsi molto rapidamente. La bevanda ottenuta al termine della lavorazione, chiamata Sachi, ha una gradazione alcolica di 5,8% e ricorda il sidro o alcuni vini da dessert, anche se chi l’ha assaggiata sostiene che sia un qualcosa di completamente diverso. “Se la gente dovessero berlo aspettandosi del vino rimarrebbero deluse” ha spiegato Dannon Har, un collega che scrive per Spill Magazine. “Penso che sia qualcosa che è a sé stante e la gente dovrebbe berlo pensando in questo modo”.