Vino: dopo sette anni riconosciuto il marchio Prosecco in Cina

Il marchio del Prosecco fu depositato in Cina dal Consorzio nell'ormai lontano 2014, e dopo una lunga disputa è infine stato riconosciuto.

Vino: dopo sette anni riconosciuto il marchio Prosecco in Cina

Era il 2014 quando il Consorzio del Prosecco depositò in Cina il marchio collettivo della denominazione, al fine di poterne garantire le protezione: il procedimento, tuttavia, innescò una lunga battaglia con i produttori di vino australiani che si opposero al suo riconoscimento. Oggi, con il 2021 che volge al termine, il Consorzio del Prosecco DOC può però finalmente festeggiare l’ottenimento del riconoscimento internazionale.

Prosecco

Ma andiamo con ordine: in seguito alla pubblicazione del marchio, il Consorzio ricevette una forte opposizione da parte dei produttori australiani rappresentati dall’AUSTRALIAN GRAPE AND WINE INCORPORATED, determinati a ostacolare la protezione dell’Indicazione Geografica Prosecco impendendo che il marchio venisse registrato. L’ufficio marchi cinese (CNIPA), tuttavia, ha infine rifiutato l’opposizione australiana determinando che il marchio ‘PROSECCO’ è idoneo al fine di distinguere l’origine dei prodotti. Una risultato importante, dunque, che arriva anche al termine dell’anno che ha visto la bollicina tricolore alle prese con la questione del Prosek croato.

L’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Popolare Cinese, Luca Ferrari, ha colto l’occasione per inviare una lettera al Presidente del Consorzio Stefano Zenette dove ha espresso i suoi “personali rallegramenti” per la “positiva conclusione del procedimento”. E la risposta di Zenette, chiaramente, non si è fatta attendere: “Il successo dell’operazione va ascritto al costante lavoro di tutela svolto dal Consorzio, supportato dalla grande collaborazione dell’Ambasciata Italiana a Pechino e della Commissione Europea che con il loro contributo hanno aiutato il Consorzio a raggiungere questo importante risultato internazionale, dimostrando ancora una volta quanto la sinergia tra istituzioni pubbliche e private risulti vincente”.