Vino e carne, l’Italia si oppone ai tagli della Commissione europea sulla promozione

Coldiretti e Filiera Italia hanno scritto una lettera alla Commissione europea per discutere dei tagli alla promozione di carne e vino.

Vino e carne, l’Italia si oppone ai tagli della Commissione europea sulla promozione

Continua a far discutere la linea promozionale implementata dalla Commissione europea, recentemente presentata con i bandi 2022 che invitano a prediligere diete vegetali, a discapito dei consumi di carne, vino e altre bevande alcoliche. Non sorprende, dunque, che Coldiretti e Filiera Italia abbiano deciso di scendere in campo per difendere il Made in Italy tramite una lettera indirizzata al commissario europeo per gli affari economici Paolo Gentiloni, al commissario all’agricoltura Janusz Wojciechowski, al ministro dell’agricoltura Stefano Patuanelli e agli europarlamentari italiani.

vino

Non è la prima volta che il Bel Paese si schiera contro la linea europea: un paio di settimane fa vi raccontammo di come i produttori di vino e birra abbiano deciso di unire le forze per una protesta più efficace, che ora trova anche l’appoggio di Coldiretti e Filiera Italia. “L’equilibrio nutrizionale va ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera e non certo condannando lo specifico prodotto” si legge nella lettera in questione, dove viene sottolineato che il modello della Dieta Mediterranea, considerato universalmente sano, si basa proprio sul consumo equilibrato di tutti gli alimenti, compreso il proverbiale bicchiere di vino ai pasti.

Il rischio, chiaramente, è quello di penalizzare la vendita di produttori di prodotti tipici, demonizzati dalla linea europea a prescindere dalla quantità effettivamente consumata. La corretta politica di promozione, stando alle due organizzazioni sopracitate, sta invece nella “comunicazione nutrizionale corretta ed equilibrata”, che respinge “gli atteggiamenti discriminatori verso i prodotti a base di carne e le eccellenze dei settori vitivinicolo e della birra, peraltro inclusi nella dieta mediterranea”.