Vino, in Europa una delle produzioni più misere di sempre a causa del maltempo

Il cambiamento climatico colpisce duramente il mondo del vino: in Europa si prospetta una produzione tra le più misere di sempre.

Vino, in Europa una delle produzioni più misere di sempre a causa del maltempo

Non è un mistero che gli episodi sempre più frequenti di maltempo si stiano rivelando un problema sempre più pressante per l’intero settore agricolo, e non c’è scampo nemmeno per il mondo del vino: secondo le rilevazioni condotte dalla International Organisation of Vine and Wine (OIV), in Europa la produzione del 2021 sarà una delle più basse di sempre.

vino

Primavera con gelate frequenti, estate atrocemente calda (ma comunque la più fresca se paragonata a quelle che ci aspettano) e siccità, e poi grandine e acquazzoni. Se infatti il mondo vitivinicolo ha reagito relativamente bene alla crisi legata al coronavirus, ora è messo in ginocchio dall’avanzare del cambiamento climatico. Così, secondo le informazioni analizzate dalla OIV, che hanno raccolto dati dai 28 Paesi rappresentanti l’85% della produzione mondiale di vino, la stima produttiva del 2021 si aggira intorno ai 250,3 milioni di ettolitri, appena superiore al disastroso livello del 2017 (248 mhl, il più basso degli ultimi 60 anni).

Non basta quindi la produzione record dell’emisfero australe: la crisi ha colpito soprattutto Francia, Italia e Spagna, e ha sottolineato l’assoluta necessità di un adattamento rapido ed efficiente, che possa implementare soluzioni a lungo termine con pratiche sostenibili per la coltivazione della vite e la produzione di vino.