Vino: in Sardegna bottiglie all’asta per aiutare l’ospedale San Francesco di Nuoro

In Sardegna la Cantina e Supermercati Berritta hanno lanciato l'iniziativa #AstaBeneficaBerritta con la quale intendono mettere all'asta le migliori bottiglie per aiutare l'ospedale San Francesco di Nuoro.

Vino: in Sardegna bottiglie all’asta per aiutare l’ospedale San Francesco di Nuoro

In vino veritas, e molto altro di più aggiungiamo noi. In Sardegna la Cantina e Supermercati Berritta hanno lanciato l’iniziativa #AstaBeneficaBerritta con la quale intendono mettere all’asta le migliori bottiglie per aiutare l’ospedale San Francesco di Nuoro, in particolar modo i reparti che stanno combattendo contro il coronavirus.

Per centrare l’obiettivo di raccogliere più soldi possibile l’azienda vitivinicola sarda intende mettere all’asta le sue annate migliori di vino. La somma raccolta verrà utilizzata per l’acquisto di mascherine e gel igienizzante da donare all’ospedale di Nuoro. L’asta si terrà ovviamente online e sarà attiva fino alla mezzanotte del 15 aprile.

Tra i vini d’annata messi all’asta alcuni iconici della Cantina Berritta, radicata a Dorgali e nella valle di Oddoene, come il Thurcalesu, un Cannonau di Sardegna Doc, del 2008, 2011 e 2014. Ci sono anche tre bottiglie di Panzale Igt Isola dei Nuraghi, bianco autoctono frutto di anni di studio e lavoro da parte della cantina, di cui ne sono state prodotte poche migliaia.

“Il vino è da millenni un elemento di unione – racconta la famiglia Berritta in una nota stampa – favorisce la convivialità, l’amicizia e l’affetto e la solidarietà: sentimenti che hanno acquisito un maggiore significato a causa del virus: da qua siamo partiti per sviluppare questa vendita speciale. Il vino può, anche se metaforicamente e a distanza, essere ancora quel liquido magico che ci lega. Abbiamo così deciso di promuovere #AstaBeneficaBerritta con alcuni dei vini secondo noi qualitativamente migliori, con l’obiettivo di stimolare gli appassionati enoici, strappare un sorriso o un piccolo momento di svago a fin di bene”.