Vino, la Barbera d’Asti conclude una grande annata

Anche la Barbera d'Asti può brindare a un 2021 dall'andamento più che positivo, con una crescita su tutta la linea per il Consorzio.

Vino, la Barbera d’Asti conclude una grande annata

Il 2021 sarà decisamente un’annata da ricordare per il Piemonte del vino, e per le produzioni della provincia di Asti in particolare: oltre al successo dell’Asti Docg, infatti, l’anno appena concluso ha fatto registrare ottimi risultati anche alle 9 Doc e 4 Docg tutelate dal Consorzio di Tutela Barbera d’Asti e Vini del Monferrato.

vino rosso

Nel particolare, è da segnalare l’incredibile exploit del Nizza, che vanta una crescita del 13% con oltre 700 mila bottiglie prodotte, mentre la Barbera d’Asti Superiore supera il traguardo dei 5 milioni di bottiglie grazie a un aumento della produzione del 5,6% rispetto all’anno precedente. Ottima annata anche per il sottovalutato Ruché, rosso finito del dimenticatoio fino a qualche decennio fa: nel suo caso le bottiglie prodotte superano il milione.

I dati diffusi dal Consorzio dimostrano anche un crescente interesse per il Piemonte Rosato, che fa parlare di sé soprattutto in Cina con un impressionante +142%. “È stato ovviamente un anno difficile, come per tutti” concede Filippo Mobrici, presidente del Consorzio “ma i vari indicatori ci dicono che non solo abbiamo tenuto le posizioni alla grande, ma il nostro Consorzio cresce in termini numerici e, soprattutto, qualitativi”. E per il futuro? “Dobbiamo insistere su questa strada, nel solco della tradizione e del cambiamento e di uno straordinario lavoro collettivo. Tanto è vero che sono sempre di più gli imprenditori anche non astigiani che investono sui nostri vigneti”.