Vino, l’export australiano cala di 2,08 miliardi di dollari a causa degli elevati dazi cinesi

Brutto colpo per l'Australia del vino: la crisi sui dazi cinesi costa alle esportazioni 2,08 miliardi di dollari locali.

Vino, l’export australiano cala di 2,08 miliardi di dollari a causa degli elevati dazi cinesi

Stando a quanto fatto trapelare dall’ultimo rapporto inerente alle esportazioni redatto da Wine Australia, il comparto dell’export di vino locale ha subito un crollo di valore pari a 2,08 miliardi di dollari australiani nel corso dell’ultimo anno. La pietra dello scandalo, secondo la lettura proposta dagli stessi analisti di Wine Australia, è di fatto da ricercare nelle elevate tariffe commerciali imposte dalla Cina ed entrate in vigore nel novembre del 2020.

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Una tesi che di fatto trova ulteriore conferma nel fatto che, escludendo lo stesso Paese del Dragone dai dati, le esportazioni complessive di vino australiano fanno segnare un aumento del 5% in valore e raggiungendo così i 2,06 miliardi di dollari, con un incremento di 105 milioni di dollari australiani – il valore più alto dall’ormai lontano 2009-2010 -; e questo nonostante il volume delle spedizioni sia di fatto diminuito del 3%. Analizzando i dati inerenti ai mercati di destinazione delle etichette locali, gli analisti di Wine Australia evidenziano una crescita particolarmente significativa soprattutto nei Paesi del Sud-Est Asiatico: qui, infatti, il flusso delle esportazioni è forte di un notevolissimo aumento del 51% – che di fatto sposta l’asticella del valore a 314 milioni di dollari australiani -; una crescita che ha contribuito a compensare il calo delle esportazioni verso il Nord-Est Asiatico, tra cui la Cina stessa.