Vino, ottima annata in Toscana: crescita in doppia cifra per molte denominazioni

La Toscana del vino è in ottima salute, tanto da poter vantare una crescita in doppia cifra per la maggior parte delle sue Denominazioni.

Vino, ottima annata in Toscana: crescita in doppia cifra per molte denominazioni

Il 2021 sarà un’annata da ricordare per i produttori di vino della Toscana, le cui Denominazioni chiudono l’anno registrando, per la maggior parte, una crescita in doppia cifra: spicca su tutti il Brunello di Montalcino con un +27% per 85.238 ettolitri, seguito poi dal Nobile di Montepulciano con +22% (il rosso al +6%) e ancora il Chianti Classico con +21% con una produzione da ben 282.559 ettolitri.

Chianti

Ottimi risultati anche per le denominazioni più piccole come la Vernaccia (+16%), il Montecucco (+26% per 5900 ettolitri di imbottigliato), la Maremma Toscana (+16%), il Val d’Arno (+17% per 1300 ettolitri) e l’Orcia Doc (+20% per 1800 ettolitri di imbottigliato). “La Maremma ha raggiunto finalmente una bella visibilità che si traduce in una buona massa critica ben visibile sul mercato” ha commentato a proposito Francesco Mazzei, presidente di Avito (Associazione Vini Toscani a Dop e a Igp). ” C’è da aspettarsi, nel futuro, solo un consolidamento. Non so se si manterrà la doppia cifra ma sono positivo sulla crescita costante. Ci sono ancora ampi spazi per consolidare la posizione di percepito nel mondo, la penetrazione. Tutti, dai grandi ai piccini hanno dimostrato attenzione, presa di coscienza, aumentando le esperienze condivise, il confronto”.

E alla grande sfida del cambiamento climatico si guarda con un briciolo di timore e tanto ottimismo: “anti vigneti nuovi con esposizioni ed altitudini diverse, si sta reagendo. Anche le tecniche agronomiche in vigna sono cambiate, si sono modellate. Se c’è una cosa che non manca al viticoltore e alla terra è lo spirito di adattamento e noi siamo pronti”.