Xylella: i nano-vettori riducono la carica batterica

Buone notizie per la lotta alla Xylella, il batterio che da anni sta facendo strage di ulivi in Puglia. L'utilizzo di nano-vettori hi-tech del progetto "Demetra" avrebbe infatti ridotto la carica batteria della Xylella fastidiosa in maniera significativa.

olivi

Buone notizie per la lotta alla Xylella, il batterio che da anni sta facendo strage di ulivi in Puglia. L’utilizzo di nano-vettori hi-tech del progetto “Demetra” avrebbe infatti ridotto la carica batteria della Xylella fastidiosa in maniera significativa.

I nano-vettori hi-tech sono una tecnologia in grado di trasportare fertilizzanti e formulati capaci di contenere il batterio. La sperimentazione, avvenuta nei campi a Surbo e Gallipoli, ha visto l’utilizzo di nanoparticelle di carbonato di calcio sulle quali è stato adsorbito un prodotto naturale, selezionato per la sua nota attività antimicrobica.

Confrontando alberi infetti trattati e non trattati, i risultati hanno rilevato una riduzione della carica batterica delle piante trattate. E così il progetto proseguirà con ulteriori sperimentazioni.

“Il grande valore del progetto, al di là dei risultati delle sperimentazioni, è stato quello di mettere insieme vari enti di ricerca – commenta Giuseppe Ciccarella, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali e UdR INSTN di Unisalento, coordinatore tecnico-scientifico di “Demetra” – un grande sforzo sinergico per una battaglia comune che è la lotta a xylella. I risultati sono incoraggianti: le prove con nano-formulati hanno rilevato una batteriostasi, se non proprio una diminuzione della carica batterica ma dobbiamo essere cauti perché occorrono ulteriori sperimentazioni che porteremo avanti nei prossimi anni”.

Fonte: Ansa