Xylella, in arrivo la task force nazionale formata da cani addestrati

Martedì 7 dicembre esordirà la nuova task force di cani addestrati per individuare tempestivamente il batterio della Xylella.

Xylella, in arrivo la task force nazionale formata da cani addestrati

Con l’imperversare della Xylella in Puglia e la minaccia che possa espandersi anche negli oliveti nel resto della Penisola, è diventato fondamentale individuare tempestivamente il batterio prima che possa diffondersi ulteriormente: si tratta di una vera e propria priorità, come può attestare la nuova bozza della Legge di Bilancio e l’istituzione della prima task force di cani addestrati.

cani xylella

Eh sì, perché proprio come già avviene nei porti e aeroporti di tutto il mondo per l’individuazione di droga o armi, alcuni cani sono stati addestrati grazie alla collaborazione fra Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (Enci) CNR-IPSP (Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante), Unaprol e Coldiretti a individuare con precisione il batterio. La squadra cinofila entrerà in azione per la prima volta martedì 7 dicembre alle ore 9 presso la masseria San Martino a Fasano, in provincia di Brindisi.

Si tratta a tutti gli effetti di un’iniziativa pilota che spianerà la strada per azioni volte a prevenire la diffusione di malattie o insetti che, a causa dei cambiamenti climatici o della globalizzazione dei commerci, tendono a scavalcare le frontiere (senza passaporto) e causare danni ingenti all’ambiente in cui approdano.

xylella, salento

“Siamo orgogliosi di questo progetto. Il piano è basato su parametri internazionali e
sull’esperienza svolta dalle squadre cinofile nell’individuazione della peste suina, attività dalla
quale è nata l’idea di sviluppare l’iniziativa anche sul batterio Xylella. Il progetto, nato da ENCI e
Coldiretti con il supporto del CNR, testimonia il nostro impegno nella valorizzazione delle funzioni
cinofile anche nel contesto di problematiche ambientali”, ha dichiarato il Presidente ENCI Dino
Muto.