Una collaborazione “in cielo e in terra”. L’annuncio è solenne quanto basta, dal carattere quasi biblico. E l’oggetto, a onore del vero, ha un peso specifico non indifferente: i passeggeri di First Class e Business Class di Quatar Airways potranno presto gustare la cucina di Yannick Alleno.
Il nostro protagonista si dice entusiasta. Anzi, di più – “È un vero onore“, si legge nel puntualissimo comunicato stampa. Alleno ha messo a punto un menu che riflette i valori condivisi con il nuovo partner – Quatar Airways, per l’appunto – e che punta a “lasciare ai viaggiatori un ricordo duraturo e un momento senza tempo”. Ma cioè?
La collaborazione in tre step
Nel farsi strada tra una dichiarazione e l’altra emergono nitidi tre nodi che Alleno e QA andranno a sviluppare insieme. Numero uno: l’apertura di un ristorante Pavyllon all’interno della First Class Lounge dell’Aeroporto Internazionale Hamad di Doha, così da offrire ai visitatori un assaggio della – e qui citiamo direttamente il cs – “quintessenza dell’esperienza Yannik Alleno”. Che insomma: un bel cambio di passo rispetto a quanto siamo abituati da queste parti, dove stazioni e aeroporti sono nelle mani delle catene.
Numero due: una firma apposta direttamente sui menu di First Class e Business Class su voli selezionati, come già accennato in precedenza. Numero tre: la creazione di ricette esclusive per la lounge Qatar Airways presso l’aeroporto di Parigi-Charles de Gaulle.
Thabet Musleh, Chief Retail and Hospitality Officer di Quatar Airways, parla di “un audace passo avanti” e di “nuova era di eccellenza culinaria”. Vale però la pena notare che Alleno non è ovviamente il primo chef ad affacciarsi all’alta quota: si tratta, piuttosto, di un tassello in un più ampio movimento di gourmettizzazione degli aeroporti. Qualche esempio sparso? I toast stellati di Antonino Cannavacciuolo e Davide Oldani, o ancora la più recente trovata di chef Dabiz Muñoz.