Tassa sulle bibite gassate: salute pubblica o balzello ipocrita?

Tassa sulle bibite gassate: salute pubblica o balzello ipocrita?

Nel cosiddetto “decretone sanita” che il ministro della Salute Renato Balduzzi porterà presto al Consiglio dei Ministri, torna l’ipotesi, già valutata in passato anche come invito a un corretto stile di vita, di una tassa su aranciata, gassosa o altre bevande gassate e zuccherate da 33 cl. La tassa che sul modello francese avrebbe una durata di tre anni, porterebbe alle casse della stato 250 milioni l’anno.

Per il titolare della Salute “un prelievo di soli 3 centesimi non crea problemi ai consumatori né ai produttori e manda un segnale per un problema sottovalutato dalle famiglie”.

Caustico il Pdl, per Gasparri “vogliono tassare pure le aranciate dei ragazzini”. Tassa ipocrita per il Codacons: “con la scusa della corretta alimentazione, il governo vuole mettere le mani nelle tasche dei cittadini. In sostanza per colmare i vuoti della casse statali si cerca di far perdere i chili di troppo agli italiani”.
[AdnKronos]