Milano: com’è fatta la prima pizzeria italiana a impatto zero

Thursday Pizza è la prima pizzeria green d'Italia: tutto, dagli ingredienti alla consegna a domicilio, è pensato per ridurre al minimo l'impatto ambientale. L'idea nasce dalla mente di Alessandro Castrucci, che ha deciso di fare della propria passione un obiettivo per il mondo.

Milano: com’è fatta la prima pizzeria italiana a impatto zero

L’ossessione degli italiani per la pizza resta stabile, cambia invece, adattandosi ai tempi, il modo di consumarla. A Milano per esempio nasce la prima pizzeria italiana a impatto zero.

Succede con Thursday Pizza, un locale aperto da poco in via delle Foppette da Alessandro Castrucci, un giovane ingegnere, che unisce attenzione per chi soffre di allergie alimentari (come la celiachia) e profondo senso di responsabilità per l’ambiente.

In che modo? Beh, in diversi modi a dire il vero.

 

Le farine utilizzate sono integrali e semi-integrali, di tipo 1, di soia biologica con impasto ad alta digeribilità e 48 ore di lievitazione. Come detto per i celiaci sono previste specifiche alternative.

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La pizzeria è alimentata da fonti di energia rinnovabili, il forno elettrico non produce CO2 come i forni a legna (sospettati di essere una delle principali fonti d’inquinamento delle città italiane) e anzi, riesce ad adeguare la potenza in base alla quantità di pizze da sfornare.

Il materiale per il servizio in sala è in bioplastica, compostabile al 100%.

Le eco-pizze vengono anche consegnate a domicilio, ma fino ad una distanza massima di 2,5 km dal locale: i fattorini utilizzano scooter elettrici, e una parte del ricavato dell’intero progetto viene donato all’Eden Reforestation Project, per il rimboschimento delle aree impoverite dall’inquinamento.

[Crediti | Link: Dissapore, Wired, Thursday Pizza]