Mo Pizz a Legnano, recensione: una pizzeria promettente

Recensione di Mo Pizz, pizzeria aperta questo settembre a Legnano (MI), la napoletana protagonista. Il menu, i prezzi, le pizze provate, le foto, le nostre opinioni.

Mo Pizz a Legnano, recensione: una pizzeria promettente

A Legnano, in piena provincia milanese ha da poco aperto Mo Pizz, nuova pizzeria napoletana con tutte le carte in regola per fare il botto: la nostra recensione.

L’amore per la pizza napoletana si stia risvegliando piano piano anche in provincia e non solo nel centro di Milano. Purtroppo, qui al Nord, si è storicamente prediletta una versione di pizza tonda decisamente diversa, biscottata, a metà tra la romana e la napoletana, e il più delle volte fatta senza criterio.
Chi promuoveva pizza napoletana, in realtà, era solo un pizzaiolo partenopeo e offriva un prodotto che di napoletano non aveva nulla, a parte il panetto più grosso; per questo e per altri motivi, la pizza napoletana, nel cuore del Settentrione, è sempre stata (ingiustamente) dipinta come “pesante”.

Ben vengano quindi le veraci proposte, soprattutto in una provincia ancora troppo scarna. Tra queste milita una recente apertura nel legnanese, Mo Pizz, nata dalle mani di Cristian Moschiano e del socio Lule.

Il format

Cristian proviene da un ristorante-pizzeria del varesotto, Made in Sud di Gorla Minore, un locale in cui approdò circa due anni e mezzo con una napoletana classica dalle potenzialità enormi, e che nel tempo è migliorata sempre di più. Oggi la scelta pare chiara e pienamente condivisibile: creare un nuovo brand interamente incentrato sulla pizza napoletana, senza estensioni di linea, senza i rallentamenti della ristorazione ampliata, focalizzandosi su un solo ed unico obiettivo.

Certo, si fa il solito soliloquio sulla scelta di materie prime di qualità, tra produttori locali, provenienze DOP e presidi Slow Food; cose che ormai dovrebbe essere darsi per scontate, anziché essere poste in primo piano come discriminante tra sé stessi e “gli altri”.

Mo Pizz - Mugnano

Aver cambiato rotta concentrando tutti gli sforzi in un’unica direzione è invece l’enorme pregio, che segna il passo rispetto al passato. E tuttavia, la scelta di lavorare sia con i coperti che con l’asporto lascia parecchi dubbi sul rendimento della macchina organizzativa; nelle sere più concitate, come il sabato in cui ero presente, l’alternanza tra il servizio al tavolo e quello alla cassa pesavano un po’.

Credetemi, ho temuto per l’incolumità di Moschiano e della sua crew quando ho visto una decina di persone fissarlo dall’altra parte del banco, fremendo per la consegna delle pizze.

Per di più, Mo Pizz lavora esclusivamente su due turni, uno alle 19.00 e uno alle 21; uno stratagemma da molti adottato per gestire al meglio il flusso delle prenotazioni e soprattutto per giustificare le sollecitazioni al cliente affinché liberi il tavolo a cornicione finito. Insomma, se l’attesa del primo turno si protrae, si rischia poi di lasciare davvero poco tempo al cliente per consumare la pizza in tranquillità.

L’ambiente e il servizio

Il locale è luminoso, caldo, accogliente e in grado di tenere un buon numero di coperti.
Pareti bianche con qualche intermezzo di mattoni a vista, gli stessi mattoni che ricoprono il bancone di Cristian, sul quale spunta l’immenso forno a legna, ben visibile all’entrata.

Mo Pizz - Locale

E qui traspare un altro dei punti focali del brand, molto evidente anche da un’occhiata al sito ufficiale: mettere in risalto il pizzaiolo, dandogli l’importanza che merita.

Sono arrivati tardi dite?
Si, ma come vi accennavo, in provincia siamo sempre più lenti che altrove, abbiate pazienza.

Il servizio è molto rapido e cordiale, anche se a tratti è parso leggermente confusionario, probabilmente un sintomo della recente apertura.

Il menu e i prezzi

Solo pizza, dicevamo, con la piccola eccezione che in una pizzeria napoletana non manca (quasi) mai, quella dei fritti e degli antipasti di apertura.

Mo Pizz - Menu Pizze Classiche

Le pizze sono divise in Classiche RivisitateLe Mo Pizz dello Chef, con prezzi che vanno dai 5.50 euro della Margherita ai 15 euro della Cetara.

Ahimè, Marinara non pervenuta.

Non convince purtroppo la lista del bere, con 3 etichette di vini sui 20 euro a bottiglia (calice a 6 euro), Nastro Azzurro bionda e rossa alla spina e quattro etichette di Birrificio 81, che paiono messe lì perché la birra artigianale coi tempi che corrono va messa in carta.

Mo Pizz - Menu Bevande

Ci arriveremo, tardi, come sempre.

Trovare la Delizia al Limone di Sal De Riso in carta è sempre un gran piacere, dopotutto i dolci è meglio prenderli da fornitori di livello che farseli male da sé, un po’ come il pane al ristorante.

La pizza di Mo Pizz

Quella di Cristian è una napoletana classica, taglia L, realizzata partendo da una farina del noto marchio 5 Stagioni, la Napoletana.

La assaggio dai suoi esordi, e credetemi quando vi dico che è una delle migliori rappresentazioni della celebre tipologia che si possano trovare in provincia milanese. Impasto leggero, cornicione sviluppato senza eccedere, scioglievolezza ai limiti dell’estremo, ma soprattutto ingredienti di qualità veramente superlativa.

Mo Pizz - Bufala Sbagliata

Mo Pizz - Cottura sotto

Pareva brutto quindi partire dall’assaggio tralasciando la Bufalotta Sbagliata, preparata con filetti di pomodoro San Marzano DOP, bufala campana DOCG, basilico e olio EVO.
Profumata, saporita, ben equilibrata in tutte le sue parti e dal gusto pieno e avvolgente, come dovrebbero essere Margherita e corrispondenti declinazioni.

Ottima anche la Cetara, una delle pizze più costose della carta, con pomodoro San Marzano DOP, pacchetelle del Vesuvio rosse e gialle, alici di Cetara, capperi di Pantelleria e origano siciliano, condita all’uscita con quattro bocconcini di bufala.

Mo Pizz - Cetara

Mo Pizz - Mugnano dall'alto

La chicca della serata è stata tuttavia la Mugnano del Cardinale: salsa di pomodoro giallo vesuviano DOP, spolverata di Parmigiano Reggiano 24 mesi, salame di Mugnano del Cardinale, pepe nero, basilico e olio EVO, condita all’uscita con caciocavallo Irpino stagionato in grotta.

Bella, sapida al punto giusto e con un salame stratosferico in perfetto contrasto con la dolcezza del pomodoro giallo.

Promossa quindi? Si, ma per raggiungere l’eccellenza andrebbe tenuta sotto controllo la cottura, una tendenza già riscontrata nella vecchia tana di Cristian, e che ancora si porta appresso.

 

Va bene cuocere e asciugare bene il panetto per assicurare la digeribilità del prodotto, ma su alcune pizze si rischia di andare un po’ troppo oltre il consentito.

Ad ogni modo, Mo Pizz conferma le speranze che avevo riposto sin dall’annunciazione del locale: un’ottima proposta, degna delle migliori di Milano e con un ottimo potenziale: con qualche aggiustamento qua e là potrebbe davvero spiccare il volo.

Mo Pizz - Scontrino

 

Informazioni

Mo Pizz

Indirizzo: Via Cadore 4, Legnano (MI)
Numero di telefono: 0331 024363
Orari di apertura: Da Lunedì a Venerdì dalle 12.00 alle 14.30 e dalle 19.00 alle 22.30, Sabato e Domenica dalle 19.00 alle 23.30
Sito Web: mopizz.it
Tipo di cucina: pizza napoletana
Ambiente: informale
Servizio: rapido e cordiale, a tratti confusionario

Voto: 3.9/5