Pizzeria Reginè a Paderno Dugnano, recensione: il canotto in provincia di Milano

La pizza a canotto arriva in provincia di Milano, a Paderno Dugnano, con Reginè, nuova pizzeria. La nostra recensione, con menu, prezzi, pizze provate, opinioni.

Pizzeria Reginè a Paderno Dugnano, recensione: il canotto in provincia di Milano

Siamo a Paderno Dugnano, in provincia di Milano, a pochi chilometri da Monza. Da qualche tempo nella quieta periferia meneghina è nata Reginè, una nuova pizzeria napoletana che già sfoggia su Facebook i tipici canotti contemporanei. Siamo andati a provarla, ecco la nostra recensione.

Ambiente e servizio

Reginè - Locale 1Reginè - Locale 3Reginè - Locale 4

Un locale ampio e luminoso, circondato da vetrate che danno direttamente su un parcheggio di un parco commerciale. Tavoli, sedie, soffitto e pareti riprendono diverse tonalità di grigio che ben si sposano tra di loro.

Caratteristiche e gradite le raffigurazioni di Antonio De Curtis (in arte Totò) e Sophia Loren, simboli indiscussi di Napoli e della sua arte. Stupendo l’ampio bancone, illuminato e ordinatissimo, con lampade a infrarossi per tenere in caldo le pizze sfornate mentre il personale termina le farciture, e un maestoso forno a legna sull’angolo, anch’esso grigio.

Nonostante la fresca apertura, il locale era già colmo, e purtroppo un po’ caotico.

Nota di demerito al servizio, confusionario e parecchio impreciso: siamo rimasti in attesa davanti alla porta parecchi minuti prima di essere considerati. Di contro, le pietanze sono state portate al tavolo molto rapidamente.

Menu e prezzi

Reginè - Menu 1Reginè - Menu 2

La carta di Reginè è essenziale ma ben ordinata.
Oltre alle due proposte extra della settimana (al costo di 11 euro) il menu parte da una serie di stuzzicherie, le classiche presenti nelle pizzerie di stampo napoletano: bruschette tra i 2.5 e i 4 euro, fritti tra i 3 e i 5 euro e taglieri misti tra i 10 e i 16 euro.

Le pizze sono divise in 8 rosse e 7 bianche.
Le prime (più classiche) vanno dai 6 euro della Margherita ai 12 della Crudo e Burrata, mentre le seconde (leggermente più ricercate, pur rimanendo sul semplice) vanno dai 9 euro della Piennolo ai 13 della Reginè.

Da rivedere purtroppo la carta di vini (dai 12 ai 15 euro) e birre (dai 3 ai 6 euro), con poche scelte mal espresse. Le birre artigianali, peraltro, non erano nemmeno disponibili.

Dolci classici napoletani tra i 4 e i 6 euro, 2 euro per l’acqua, 1.10 per il caffè e 1 il coperto chiudono il conto.

La pizza (a canotto) di Reginè

Napoletana “moderna” di taglia M, cornicione evidente e pronunciato.
L’impasto è un diretto al 70% di idratazione, ma in settimana potrebbe anche essere presente un indiretto biga.

Innegabile l’impatto una volta che la pizza arriva al tavolo, profumata e gonfia come una nuvola.

Reginè - Provola e Pepe

Purtroppo però, la cottura risulta ancora parecchio altalenante.
Se alcune pizze risultano essere ben uniformi e colorate in tutta la superficie, ad altre non va altrettanto bene, sintomo di una gestione della potenza del forno a legna, non così semplice da manovrare soprattutto in serate concitate.

Reginè - Diavola

I profumi tuttavia sono stupendi, con particolare menzione per il pomodoro e l’olio extravergine di oliva, che a pizza calda sprigiona tutte le sue note piene e avvolgenti.

Ho assaggiato una Provola e Pepe (pomodoro San Marzano Dop, provola affumicata di Agerola, pepe nero, basiloco fresco e olio extravergine Dop valli trapanesi), classica, ben eseguita ed equilibrata, e La Piccante (pomodoro San Marzano Dop, salame piccante, fior di latte di Agerola, parmigiano reggiano Dop, basilico fresco, olio extravergine Dop valli trapanesi), nella quale forse avrei gradito vedere qualche fetta di salame in più.

Il problema più evidente era dato però dal pomodoro, che per quanto buono era distribuito in quantità troppo marcate e non consentiva una cottura corretta della pizza, che purtroppo risultava ancora leggermente indietro all’interno, complice anche di una temperatura forse troppo alta che non ha asciugato a dovere l’impasto.

Reginè - Carciofi e Pancetta dall'altoReginè - Cottura sotto

Con la bianca è andata meglio, decisamente.
Una Carciofi e Pancetta (fior di latte di Agerola, carciofi di pestum al naturale, pancetta arrotolata di maialino nero casertano, parmigiano reggiano Dop, basilico fresco, olio extravergine Dop valli trapanesi) profumatissima e dai gusti molto intensi, cotta bene e asciutta anche all’interno.

Unico neo, se proprio dobbiamo essere pignoli, i carciofi tagliati grossi e non distribuiti uniformemente, che coprivano gran parte del sapore degli altri ingredienti solo in determinate fette.

Reginè - Sezione

Nota di grandissimo merito per i dolci.
Ottima la Pastiera Napoletana, il Tiramisù e la Tre Cioccolati, ma la vera delizia era la Ricotta e Pere, un doppio biscotto di frolla ripieno di una crema, appunto, di ricotta e pere, assolutamente divina.

Reginè è letteralmente partita in quarta, forte probabilmente di un’ottima location specie per le pause pranzo dei lavoratori.
I difetti purtroppo, tra servizio, carta delle bevande e cottura del prodotto, abbassano non di poco le aspettative che, devo essere sincero, erano ben più alte.

Reginè - Scontrino

Informazioni

Pizzeria Reginè

Indirizzo: Via Custoza 31, Paderno Dugnano (MI)
Numero di telefono: 02 4944 2902
Orari di apertura: Da Martedì a Domenica dalle 12.00 alle 14.00 e dalle 19.00 alle 22.30
Sito Web: facebook.com/pizzeriaregine
Tipo di cucina: pizza
Ambiente: informale
Servizio: confusionario e impreciso, ma molto veloce

Voto: 3.4/5