Verona e provincia, 14 pizzerie da provare: Di Pizza

Seconda tappa del 2019 per "Di Pizza": è il turno di Verona e provincia. I Magnifici 7 e i 7 del Sottosopra, le 14 pizzerie da provare nel veronese.

Verona e provincia, 14 pizzerie da provare: Di Pizza

La città di Verona è tra quelle meno battute dal “Grand Tour” mediatico della pizza, ma in realtà propone una varietà impressionante di stilemi, frutto talvolta di un melting pot tra ingredienti regionali e non, lavorazioni classiche e altre completamente differenti. E così, dopo la tappa di Salerno, la città veneta e la sua provincia sono stati protagonisti per Di Pizza edizione 2019, il format itinerante targato Garage Pizza e Dissapore che vuole fotografare lo stato delle pizzerie in diverse località italiane.

Come sempre nessuna classifica, piuttosto una selezione imprescindibile di 14 ristoranti dai quali cominciare:

  • 7, i Magnifici, hanno messo le mani in pasta per far provare il proprio prodotto;
  • 7, quelli del Sottosopra, hanno ricevuto un riconoscimento di pari valore per completare la nostra selezione di eccellenze.

La pizzeria “Guglielmo Vuolo Verona” è stata teatro di una serata all’insegna della celebrazione e del networking, offrendo inoltre un antipasto che annoverava anche i famosi Scugnizzielli Vuolo alla ricotta, zeste di limone e peppe nero; cinque partner, infine, hanno sposato il progetto e la sua selezione scevra dal tipo di prodotto utilizzato.

Ne abbiamo approfittato anche per far saggiare alcuni dei loro prodotti ai presenti: Molino Denti ed i suoi panificati realizzati con diverse farine, Fior D’Agerola servito nel buffet iniziale, Solania Pomodori e il San Marzano DOP disponibile per l’assaggio.

Il beverage invece è stato affidato a Birrificio Balabiott ed a Salvatore Martusciello Wines, con una proposta ideale anche per la pizza.








Qui sotto trovate il video con i momenti della serata, tra le pizze presentate e i premi:

Di seguito, invece, i Magnifici 7 di Verona e provincia, in ordine rigorosamente alfabetico.

Berberè

(Verona: Google Maps, Apple Maps)

Da Bologna alla conquista dell’Italia è un attimo, col proprio stile unico di fare pizza proposta in ampi spicchi “croccanti” al morso e morbidi nell’affondo. La prima pizza preparata da Matteo Aloe e i suoi collaboratori era composta da pomodoro, mozzarella di Bufala di Caserta, basilico; la seconda da prosciutto crudo di Norcia, burrata, fiordilatte, olio all’arancia.



Du de Cope

(Verona: Google Maps, Apple Maps)

Ingredienti veneti ma tante proposte omaggio al resto della Buona Italia, lavorazione nel forno a legna ma a temperatura più bassa, tanti impasti aggiuntivi oltre a quelli classici. Per la serata la proposta di Alessandro Fraccaro è cominciata da impasto con farina 00 e mozzarella di Bufala, acciughe del cantabrico, pomodori confit, lardo di colonnata, basilico. Poi quello al grano arso e la “Carbonara” con bufala crema d’uovo, guanciale di Sauris fritto, pecorino toscano e pepe aromatizzato. Dulcis in fundo, impasto ai cereali ad ospitare cipolla di Tropea, pelati San Marzano, stracciatella pugliese, bufala e capocollo.



Guglielmo Vuolo Verona

(Verona: Google Maps, Apple Maps)

La pizza napoletana nella sua forma più pura anche nella città scaligera, con grande attenzione al pomodoro (è presente anche una carta dedicata nel menu) per ottenere una pizza “arrogante” nel sapore, incandescente e avvolgente. Durante Di Pizza il maestro Guglielmo Vuolo ha proposto, tra le altre cose, una marinara con pomodoro San Marzano, origano dei monti lattari e aglio dell’ufita, fino all’intramontabile montanara fritta classica.



Locanda del Viandante

(Villafranca di Verona: Google Maps, Apple Maps)

A mezz’ora da Verona questa locanda offre un’ampia varietà di cibo, con la pizza a rappresentare la punta di diamante grazie ad una lavorazione a bassa temperatura nel forno a legna e una consistenza interessante del prodotto finale. Tre le pizze presentate, quella del capo (al coccio) con base mozzarella e fuori cottura prosciutto crudo rucola stracciatella pomodorini e olio extravergine di oliva.

Poi l’Ortolana con zucchine grigliate, melanzane grigliate, cipolla rossa di Tropea, pomodorini confit grana…fuori cottura: bufala e trito di erba cipollina. La Rossa, infine, con salsa pomodoro mozzarella e pomodorini confit. Fuori cottura: grana scaglie basilico e olio extravergine di oliva



Peperino Pizza e Cucina Verace

(Verona: Google Maps, Apple Maps)

Un’altra roccaforte della classica pizza napoletana, peraltro a due passi dall’Arena di Verona. Peperino si diverte con impasti di vario genere, pizza dalla forma irregolare e grande estro nella scelta degli ingredienti. Per Di Pizza Verona abbiamo provato la Gialla in crosta: crema al pistacchio di bronte dop, provola affumicata alla paglia, pomodoro datterino giallo, pancetta croccante,granella di pistacchio di bronte dop, parmigiano, pepe, olio evo e basilico.



Pizzeria Focacceria Quattrocento

(Marzana: Google Maps, Apple Maps)

La proposta di Federico De Silvestri vede grande attenzione per i condimenti, la pizza in pala e il senza glutine, per cui ha ottenuto diversi riconoscimenti anche nel campionato del mondo di Las Vegas. Protagonista per Di Pizza Verona è stata la “Particolare”, con pomodoro San Marzano, mozzarella fior di latte, tonno, cipolla rossa, prosciutto crudo di Soave stagionato 18 mesi.



Ristorante Pizzeria Settimo Cielo

(Settimo di Pescantina Google Maps, Indirizzo su Apple Maps)

Petra Antolini è innamorata dell’impasto in tutte le sue forme, al punto da aver creato poco distante dalla sua pizzeria un luogo di sperimentazione e di continuo studio per ottenere risultati sempre migliori. Promotrice del gruppo “Donne di pizza Donne di cuore”, estremamente attenta anche agli ingredienti scelti, durante la serata ha deliziato i presenti con la Isabella, composta da mozzarella di Agerola, spuma al monte veronese, petali di pomodoro e Isabella il vinappeso.


Dulcis in fundo, il Sottosopra, le 7 pizzerie premiate che vanno a completare la rosa delle 14 che vi consigliamo di provare a Verona e Provincia. Tutte sullo stesso piano, tutte differenti nel proporre un prodotto di qualità e punti di forza.

Araldo Arte del Gusto (Bosco Chiesanuova: Google Maps, Apple Maps)
I Tigli (San Bonifacio: Google Maps, Apple Maps)
Leone da Ciro 1924(Verona: Google Maps, Apple Maps)
Pizza Punto e a Capo (Sommacampagna: Google Maps, Apple Maps)
Pizzeria l’Aquila (Lazise: Google Maps, Apple Maps)
Saporè (San Martino Buon Albergo: Google Maps, Apple Maps)
Signor Grano (Verona: Google Maps, Apple Maps)





Di Pizza Salerno è la seconda delle sei tappe che definiranno il nostro tour per il 2019. Prossima fermata: Caserta.