E’ un’Italia (a Tavola) davvero piccola

Un lettore ci scrive per dire la sua sul Premio Italia a Tavola.

Sondaggio? Gara? Competizione? Nel mese di dicembre, con martellante seguito nel nuovo anno, sono stato inondato di messaggi su Facebook, per mail e in ogniddove. Alla faccia della privacy! Dicevano tutti: Vota Scarello… Vota Scarello, è lui il personaggio dell’anno. Personaggio dell’anno? Conosco Emanuele Scarello, è lo chef del ristorante Agli Amici di Udine, forse il migliore del Friuli, so che è stato presidente dei JRE (Giovani Ristoratori d’Europa con tutte le maiuscole), ma insomma, non mi sembra ‘sto gran titolo per il PERSONAGGIO DELL’ANNO, specie se calcoliamo gli esiti grami dell’associazione. Comunque, l’indicazione dei messaggi era chiara: vai al sito pippo (Italia a Tavola) e dai il tuo voto a Scarello.

Quasi il vota antonio vota antonio di “decurtissiana” memoria, tra il sorriso e il fastidio.

Incuriosito clicco sul link e trovo un sito urlante e autocompiacente — “siamo i più letti di tutto il net dopo il Gambero Rosso” (dopo il Gambero Rosso???) — Urka! Oltre a un sondaggio che deputava il Personaggio dell’Anno dell’Enogastronomia Italiana diviso in 2 due sezioni, cuochi star (o insomma) da una parte, giornalisti, opinionisti, produttori dall’altra.

Ribadisco: Personaggio dell’Anno! Roba da campionato del mondo insomma.

Chiedo all’amico di Facebook che mi ha girato l’invito: “scusa ma che è? ” Risposta: “e che ne so, me l’ha mandato un amico in confidenza con lo chef Scarello che gli ha chiesto il piacere, figurati cosa mi costa – tanto io in posti costosi come il suo ristorante non ci metto piede. Chissà, forse votandolo ci scappa un aperitivo!

Vabbè, che sia un gioco internettiano che poco fa e poco nuoce, ne siam tutti convinti.

Però mi chiedo, leggendo un po’ al di là, che valore possa avere un giochino di tal fatta maniera? Leggero e semplice: chiunque si presta, promuove, si scanna sbatte per ottenere un punticino con questi mezzucci coinvolgendo amici degli amici degli amici del vicino di condominio e fornitori prostrati — cosa non si farebbe oggi per vendere una bottiglia di vino — poi,  a vittoria ottenuta, pensa davvero di essere cotanto personaggio? E si darà vanto e merito per questo?

Non trovate che sia un po’ come barare giocando al solitario; magari si vince (meglio, ci si illude di vincere) ma dimostrando una rara piccolezza e quel che più conta, una debolezza e una personalità da approfondito studio.

In un passaggio del super sondaggio, la parte dei commenti lasciati dai votanti non dovete perderla, leggo un intervento del “piccolo“ Edoardo Raspelli: odiato, vituperato, temuto che sia, nemmeno tra le righe dice chiaro e tutto: “ringrazio chi mi ha votato, non avendo passato il mio tempo a mandare implorazioni alla mia investitura, aver tante preferenze lo considero gratificante.”.

Aggiungo di mio che una parte altissima di votanti manco ha idea di chi e per cosa vota: lo fa per piacere a un amico, alcuni addirittura da oltre oceano (immaginate l’effetto moltiplicatore che ha sta cosa).

E’ evidente che i personaggi veri della sezione cuochi (come dell’altra, del resto) siano cosi lontani dall’essere i numeri uno. In un tal popolare sondaggio spariscono: Bottura, Alajmo, Gennarino Esposito, Cracco, Scabin, Uliassi, Cedroni, Vissani. Dico, migliaia di voti di differenza? Il vincitore Scarello è un Bottura moltiplicato per 4 o un Alajmo per 5 e via a far conti. Oscar Farinetti e i suoi Eataly (negozietti di prossimità, vero?), Carlo Petrini di Slow Food (un omino qualunque), Fausto Arrighi della Michelin, Enzo Vizzari dell’Espresso, Daniele Cernilli del Gambero Rosso, voi stessi di Dissapore. Possibile che diate così poco all’enogastronomia da non essere al pari de La Prova del cuoco? Perbacco, avevamo Dio nella nostra nazione e non ce n’eravamo accorti!

Alfine mi chiedo, come scritto nelle targhe dei premi o nelle mostrine delle coppe: ma che mai avrà fatto uno per essere personaggio di un intero anno? Quali mirabolanti imprese e impossibili missioni ha compiuto per sbaragliare il ghota della cucina italiana? Potremmo mai avere i perché, le motivazioni, i meriti, le vette conquistate? Mi riferisco, ovvio, alla sezione cuochi, per la quale mi son arrivati cosi eleganti gli inviti. Perché dell’altra vinta da Elisa Isoardi di Linea Verde… beh, si sa che la TV fa miracoli, non servono mica altri mezzucci. Berlusca docet, ahimé.

E’ un Italia (a Tavola) davvero piccola ….tanto, troppo piccola.

PS. questo è un esempio di mail ricevuta.

VOTATE e FATE VOTARE Emanuele Scarello personaggio dell’anno dell’enogastronomia Perche????
1. perchè è a una manciata di voti dal primo e se arriva secondo ho l’impressione che sarà molto triste e Agli Amici si mangeranno solo zuppe;
2. è (a modo suo) anche bravo;
3. non va in televisione, perciò la sua fama si basa su fatti concreti, non su impressioni;
4. se non bastano i primi  motivi: è l’unico Friulano nella lista!!!

Vota e fai votare a tutti i tuoi contatti. Ricopia sulla tua pagina facebook l’indirizzo ed invialo ai tuoi amici!

[Crediti | Link: Agli Amici, JRE, Italia a Tavola, immagini: Italia a Tavola]