Italian Sounding: italiani, popolo di santi, navigatori e produttori di formaggio un po’ ipocriti

Cos’è l’Italian Sounding? Pecorino cinese di mucca, Asiago del Wiscounsin, Chianti del Maryland, Parmesao brasiliano, Parmesan, Pamesello, wurstel Bologna, Parma Ham, Amaretto Venezia, la pasta Verdi e la salsa Gattuso (da Rino, il calciatore), il Daniele Prosciutto, la mozzarella di Dallas, il Grana Padano danese. Un po’ come dire: prodotti che storpiano parole, colori, immagini e marchi del redditizio Made in Italy alimentare per sfuggire alle (poco restrittive) leggi internazionali. Basta una cifra. Negli Stati Uniti solo un prodotto su 8 di quelli venduti con un nome italiano proviene dal nostro Paese.

Perciò uno legge e pensa, come Corrado Guzzanti-Quelo, che causa Italian Sounding “c’è grossa crisi” (in effetti).

Però, però.

Ci scrive un puntiglioso lettore dal Libano (nientemeno).

Buongiorno da Beirut! Vi scrivo perché mi sono appena imbattuto in una confezione di “Rapesan”, una delle tante imitazioni di Parmigiano Reggiano e Grana Padano che s’incontrano in giro per il mondo, e delle quali, giustamente, diciamo peste e corna. La faccenda curiosa è che lo commercializza uno dei principali caseifici all’interno del Consorzio Grana Padano, nonché produttore di Parmigiano Reggiano, la Agriform di Sommacampagna (VR)… Cosa ne pensate? Posso mandarvi foto al riguardo.

Certo che sì. Didascalie incluse, possibilmente.

Eccomi, ci sono almeno un paio di spunti interessanti, ovvero: sulla confezione si parla di Rapesan, non un nome inedito perché usato da Fallini Formaggi di Gattatico (RE), che ne detiene il marchio per un suo formaggio grattuggiato. In pratica, Fallini produce il Rapesan per Agriform che lo commercializza con lo stesso nome.

Ma il punto è che la confezione riporta il contenuto in varie lingue, e quella in arabo parla esplicitamente di “parmesan” (ho cerchiato la parola nella foto). Insomma, da qualsiasi parte la si voglia guardare, che un membro del consorzio del Grana Padano e produttore di Parmigiano Reggiano (che tanto sbraita per la difesa del suo marchio), e il leader italiano nella produzione di formaggio grattugiato con certificato di conformità del Parmigiano Reggiano, commercializzino all’estero un anonimo e discutibile formaggio di provenienza tutta da accertare trovo sia quanto meno ipocrita.

Non sò, ditelo voi. Se da una parte lagnarsi che l’Italian Sounding sottrae all’industria alimentare italiana 70 miliardi di euro ogni anno, e dall’altra trarne benefici è “quanto meno ipocrita”.