Mina, la doppiatrice più inascoltabile della storia o una calamita anti-zapping?

Siete dei frenetici zapper televisivi incarogniti dal vuoto pneumatico dei programmi estivi. Ma improvvisamente qualcosa blocca il vostro scorazzare e riafferma la centralità della pastasciutta. Uno spot. Certo, un bello spot. “Diverse conformazioni di pasta cruda compongono le scene: vita sana all’aria aperta, bambini e allegre famiglie nei prati. Bocconi di pasta che compongono, infine, il nuovo «pack» della pasta integrale Barilla”.

Ma a fare da calamita anti-zapping è una canzone, che in quanto persone di mondo conoscete bene: “Volare”. Soprattutto una voce, quella di Mina. La migliore. Cantante italiana. Di sempre. Eppure considerata da mezza Italia la doppiatrice più inascoltabile della storia (per l’altra mezza è il pezzo forte dello spot, l’ elemento che catalizza immediatamente l’attenzione dello spettatore distratto).

Rispetto alle puntate precedenti la retorica dei testi, una specie di marchio di fabbrica per Barilla, si nota meno e Mina non sembra avvolgersi su sé stessa nel parlare di amici e famiglia, anche se ci offre il lato migliore quando canta, decisamente la cosa che le riesce meglio.

E voi, frenetici zapper televisivi incarogniti dal vuoto pneumatico dei programmi estivi, trovate Mina efficace dal punto di vista del pubblicitario? O la trovate ancora fastidiosa?

[Fonti: Corriere, friendfeed]