Gli hot dog sono un panino classicissimo degli Stati Uniti che si vende a ogni angolo della strada; più che un pranzo, rappresentano uno snack al volo e hanno una storia molto lunga che risale all’immigrazione tedesca di inizio 900. Le salsicce di Francoforte venivano vendute difficilmente, narra la leggenda, fino a che un commerciante non decise di infilarle in un panino, in questo modo diventavano un comodo snack da passeggio o che poteva essere distribuito sugli spalti agli spettatori delle partite.
Ma oltre alla leggenda del commerciante tedesco ce n’è un’altra, che ha forse fatto più breccia nei cuori di americani e turisti, si tratta di Nathan’s Famous a Coney Island, la bottega aperta ancora oggi e fondata da Nathan appunto, un polacco che si dice essere il primo inventore dell’Hot dog (o meglio, sua moglie). Tra i clienti Cary Grant e Al Capone, e Jacqueline Kennedy, che ha voluto questi hot dog per un party alla Casa Bianca.
La loro preparazione è davvero semplice, ma bisognerebbe munirsi di una salsiccia di Francoforte di qualità, dato che è pressoché l’unico ingredienti; inoltre il pane, che deve essere lungo e molto morbido, da noi si trova solo industriale, ma l’ideale sarebbe trovare un panificio che lo confeziona e farselo fare al bisogno. Quanto ai condimenti si può davvero spaziare: cetriolini e sottaceti vari, crauti, pomodoro, insalata per non dimenticare la cipolla fritta (chi non ha mai bramato quella dell’Ikea?).
Preparazione
Risultato
