I krapfen sono dei dolci tipici della pasticceria austriaca e tedesca. Sembra che la parola origini dal vocabolo tedesco krafo che significa artiglio, il dolce in origine avrebbe infatti avuto una forma allungata. Dalla parola krafo deriverebbe anche il nome graffe che si riferisce a dei dolci fritti abbastanza simili, tipici della tradizione siciliana e partenopea. Un’altra tradizione fa invece risalire il nome a Cäcilie Krapf, una pasticcera viennese che avrebbe inventato questi dolci nel XVII secolo.
In Austria e in Germania si consumano soprattutto durarne il periodo di carnevale e fanno parte di quella schiera di dolci fritti che si consumano durante quel periodo un po’ in tutta Europa, sono farciti con marmellata o con crema pasticcera che solitamente viene inserita nel krapfen appena fritto con una siringa da pasticceria, qui abbiamo però scelto di farcirli prima della cottura perché la farcitura dopo necessita di una buona dose di manualità. L’importante però è assicurarsi che il krapfen sia ben chiuso prima di essere fritto, per assicurarvene passate due volte premendo con il dito su tutto il bordo in modo che i due lembi di pasta aderiscano bene. Si possono farcire anche con crema pasticcera o crema al cioccolato.
INGREDIENTI
- Farina 00 300 g
- Latte intero 130 g
- Lievito di birra fresco 10 g
- Tuorli d'uovo 2
- Zucchero semolato bianco 25 g
- Burro 50 g
- Vaniglia estratto liquido 1 Cucchiaino
- Limone la scorza 1
- Confettura
- Olio di semi per friggere 1 lt
- Zucchero a velo
Preparazione
Impastate il lievitino con 150 grammi di farina.
In una ciotola sbattete i tuorli e aggiungete il burro fuso, lo zucchero, la scorza del limone e la vaniglia.
Versate sull’impasto di farina e impastate aggiungendo il resto della farina a poco a poco, fino ad ottenere un composto omogeneo e non appiccicoso.
Risultato
