Paese che vai, dolce che trovi e se siete in Turchia non potete non imbattervi in uno dei tanti banchetti che vendono il baklava, il delizioso dolcetto preparato con diversi strati di pasta fillo, sciroppo di zucchero e miele e frutta secca mista o, come nel nostro baklava al pistacchio, di un solo tipo.
Una ricetta semplicissima e fatta di pochi ingredienti, un dolce perfetto da servire con una tazza di tè nero, o con un caffè, turco naturalmente.
Oltre alla Turchia, questo dolce è diffuso in gran parte delle cucine dell’Asia Minore, dell’Est Europa e dei Balcani e ne esistono ovviamente altrettante versioni: albanesi, armene, bosniache, greche, israeliane, persiane, tunisine e molte altre.
L’origine del baklava non è ben chiara, probabilmente è un piatto dell’Asia Centrale, che si è poi sviluppato, fino alla forma con cui lo consociamo oggi, nelle cucine dell’impero Ottomano, molti dei dolci che appartengono a questo periodo infatti, prevedono pasta fillo, grano, sesamo, noci e frutta e sono molto simili a dolci bizantini come il börek o l’halva. Sembra che lo stesso Sultano fosse solito donare vassoi di baklava ai giannizzeri il quindicesimo giorno del Ramadan durante una cerimonia chiamata Baklava Alayı.
Quali siano le vere origini di questo dolce ancora non è chiaro, ma nel 1330 si trova traccia di una ricetta di un dolce molto simile al baklava in un libro di cucina cinese, qui veniva chiamato güllaç, un dolce ancora presente nella cucina turca, a base di strati di pasta fillo sovrapposti e bagnati da uno sciroppo di latte e zucchero, che viene servito con noci e chicchi di melograno durante il Ramadan.
INGREDIENTI
- Pasta fillo 500 g
- Pistacchi 400 g
- Burro 200 g
- Zucchero semolato bianco 200 g
- Acqua 300 ml
- Miele 2 Cucchiai
- Cannella 1 Cucchiaino
Preparazione
Risultato
