Cheesecake light allo yogurt con pesche nettarine IGP e pistacchi

La ricetta della cheesecake light allo yogurt con pesche nettarine e pistacchi, senza cottura e freschissima.

Cheesecake light allo yogurt con pesche nettarine IGP e pistacchi

in collaborazione con il progetto “L’Europa firma i prodotti dei suoi territori

La cheesecake light allo yogurt con pesche nettarine IGP e pistacchi è una ricetta adatta per chi vuole gustare una torta più leggera senza rinunciare al gusto.

Questa cheesecake è preparata con ingredienti a basso contenuto calorico, ha un sapore fresco ed estivo e con l’aggiunta di pesche nettarine fresche e granella di pistacchi è davvero colorata ed irresistibile.

L’aggiunta di yogurt rende questa cheesecake un dessert light, digeribile e con poche calorie! Divertitevi a decorare la cheesecake creando un fiore ricco di petali con le pesche nettarine tagliate a fettine sottili. Non avendo bisogno di cottura, a differenza della classica cheesecake, questa versione è un dolce estivo ideale per terminare una cena o per spezzare il pomeriggio con una merenda fresca.

Per questa ricetta abbiamo utilizzato le buonissime pesche nettarine di Romagna IGP note per la buccia lisca con la polpa gialla sfumata, dal gusto dolce e succoso. Queste pesche sono ideali per preparare ricette dolci, mantengono bene la consistenza ed il colore e non si ossidano facilmente all’aria.

Caratteristiche

La pesca si riconosce dalla sua epidermide vellutato mentre la nettarina dalla sua buccia lisca o glabra. Possono essere a polpa gialla o bianca, e con ottima caratteristica gustativa dolce e succosa.Le pesche e nettarine di Romagna sono buone perché raccolte al giusto grado di maturazione, sicure perché coltivate con il sistema integrato e garantite perché controllate in tutte le fasi di produzione. La Pesca e Nettarina di Romagna detiene il marchio IGP dal 1997.

Storia

L’introduzione del pesco in Europa viene attribuita ad Alessandro Magno a seguito delle sue spedizioni contro i Persiani, secondo alcuni lo avrebbero introdotto i Greci dall’Egitto, mentre secondo altri la diffusione in Occidente sarebbe merito della Cina.
In Italia, tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, l’Emilia-Romagna diventa il punto di riferimento per la frutticoltura italiana, in particolare per il pesco: il primo impianto viene realizzato a Massa Lombarda nel 1898. A partire da questo momento, l’Emilia-Romagna ha sempre giocato un ruolo dominante per questa coltura rispetto alle altre regioni italiane, fino al raggiungimento, nel dicembre 1997, dell’Indicazione Geografica Protetta da parte dell’Unione Europea per la pesca e la nettarina di Romagna.

Territorio

Un percorso tracciato nella zona tipica di coltivazione che attraversa le province di Ferrara, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini dove la storia e la tradizione culturale si uniscono alla sapienza e alla capacità di una terra culla della frutticoltura europea. Qui si coltivano le Pesche più buone d’Europa riconosciute e riconoscibili per le caratteristiche organolettiche gustative uniche che possiedono.

Produzione

Le pratiche colturali comprendono almeno una potatura invernale e due interventi di potatura al verde, a seconda delle esigenze delle piante. La difesa fitosanitaria di prevalente utilizzo deve far ricorso, quando possibile, alle tecniche di lotta integrata o biologica. La raccolta viene effettuata generalmente a mano tra la primavera inoltrata e la fine dell’estate. L’eventuale conservazione dei frutti deve prevedere la tecnica della refrigerazione. I valori di umidità e di temperatura all’interno delle celle frigorifere devono assicurare il mantenimento delle peculiari caratteristiche qualitative.

Stagionalità

Le pesche e le nettarine IGP sono disponibili sul mercato dal 10 giugno al 20 settembre. Le numerose varietà inserite nel disciplinare consentono un’ampia scelta lungo tutto il periodo di commercializzazione.

Nutrizione

I must nutrizionali della pesca e della nettarina sono:
Ricchezza in vitamina C
Buona presenza di B carotene o provitamina A, precursori nell’organismo alla formazione di retinolo
Ricchezza di Potassio
Nel loro insieme la vitamina C o Acido Ascorbico, i carotenoidi e la provitamina A vengono definiti composti fitochimici fenolici. Essi, secondo recenti studi nutrizionali svolgono una importante azione antiossidante che si attua contro i radicali liberi. I composti fenolici agiscono catturando ed eliminando i radicali liberi, presenti nei tessuti cellulari (Le proprietà terapeutiche degli alimenti di Lyndel Costain ed. Tecniche Nuove).

Consigli

Al momento dell’acquisto, verificare che vi sia il logo che certifica Indicazione Geografica Protetta (IGP) o nell’etichetta della confezione o sul bollino.
Una pesca è matura quando presenta il colore di fondo giallo e ad una lieve pressione del palmo della mano risulta morbida. Il profumo è intenso e caratteristico.
La nettarina viene consumata anche in una fase meno avanzata di maturazione quando la consistenza è ancora compatta e risulta croccante al morso, il profumo intenso è molto importante.
Sia pesche che nettarine possono essere acquistate anche qualche giorno prima della piena maturazione in modo da poterle conservare per più tempo. L’importante è effettuare una giusta conservazione. Una idonea conservazione domestica consentirà di ottenere la piena maturazione dei frutti :
Riporre i frutti chiusi in un sacchetto di carta a temperatura ambiente per 2 o 3 giorni. Saranno in questo modo pronti per essere consumati al momento giusto e dolci e maturi al punto giusto.
Non mettere il sacchetto in frigorifero perché il processo di maturazione viene bloccato.
Solo quando il frutto è pronto al consumo può essere riposto in frigorifero per qualche giorno ancora.

 

[Crediti | Testi e foto di Michela Festa]

Cucina: Statunitense
Difficoltà: Facile
Tempo passivo: 240 Minuti
Preparazione: 20 Minuti
Porzioni: 6 Persone
Prezzo: Basso
Calorie: 268 Kcal
Ingredienti
Per uno stampo da 20 cm
  • Biscotti tipo digestive o integrali 200 g
  • Burro 80 g
  • Formaggio spalmabile light 400 g
  • Yogurt magro alla pesca, naturale o alla vaniglia 250 g
  • Fruttosio 120 g
  • Pasta di vaniglia 1 Cucchiaino
  • Colla di pesce 10 g
  • Acqua 30 ml
  • Pesca nettarine IGP 3
  • Limone ( succo di 1/2 limone)
  • Pistacchi (granella) 30 g
  • Gelatina spray

Preparazione

1

Preparate la base della Cheesecake mettendo i biscotti integrali nel mixer fino ad ottenere una polvere sottile. Riponete i biscotti sminuzzati in una ciotola e versate sopra il il burro fuso in precedenza amalgamando per bene il tutto fino ad ottenere un composto sabbioso. Distribuite la base di biscotti sul fondo di uno stampo per cheesecake aiutandovi con un cucchiaio e distribuite bene in modo omogeneo compattando bene il fondo. Fate raffreddare il composto in congelatore per una decina di minuti.

2

Ammorbidite in acqua fredda la gelatina in fogli per 10 minuti circa, poi strizzatela bene. Poi versate il formaggio spalmabile in una planetaria, aggiungete il fruttosio, la vaniglia ed azionate le fruste per amalgamare gli ingredienti. Incorporate nel composto anche lo yogurt magro e continuate a mescolare con le fruste.

3

Sciogliete la gelatina in un pentolino con acqua calda e quando si sarà totalmente sciolta incorporatela nel composto di formaggio e yogurt. Amalgamate bene tutti gli ingredienti con le fruste a mano per ottenere un composto omogeneo e cremoso. Versatela la crema sulla base di biscotto e livellatela bene.

4

Riponete quindi la vostra cheesecake light in frigorifero per almeno 4 ore per farla rassodare.

5

Lavate le nettarine e tagliatele a fettine sottili. Irrorate le pesche con il succo di mezzo limone ed un cucchiaio di fruttosio.

6

Sformate la cheesecake dallo stampo e decorate con le fettine di pesche formando un fiore come in foto, aggiungete la granella di pistacchi. Spruzzate le pesche con un velo di gelatina spray. Servite la cheesecake ben fredda.

Risultato
Cheesecake light allo yogurt con pesche nettarine IGP e pistacchi
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