Il chirashi o chirashi sushi è un piatto tipico della cucina giapponese, molto simile al sushi questo piatto è formato da vari tipi di pesce serviti in una ciotola di riso gohan, una sua variante è il Donburri che è come il Chirashi ma ha un solo tipo di pesce a scelta.
È necessario solo tenere a mente che la cucina giapponese è arte, composizione ed armonia, se pensate di non avere abbastanza tempo per curare nei dettagli la preparazione di un sushi, vi consigliamo di gustarne la sua versione ricca e scomposta, il chirashi o chirashi sushi.
Una ciotola di riso perfettamente aromatizzato su cui viene disposto in modo ordinato e preciso delle fettine di pesce, che ricordano un sashimi.
Se per comodità sceglierete di utilizzare un’unica tipologia di pesce, porterete nel piatto un donburri, come dicevamo prima, ma il procedimento è assolutamente lo stesso.
Per preparare la ricetta del chirashi sushi lavate per bene il riso, ovvero finché l'acqua utilizzata per sciacquare non vi risulterà limpida o quasi.
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Versate il riso e l'acqua in una pentola e portate ad ebollizione lasciando cuocere fino a quando sarà evaporata tutta l'acqua.
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Lasciate riposare per 10 minuti.
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Riscaldate l'aceto insieme a zucchero e sale.
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Trasferite il riso ancora caldo in un contenitore largo, preferibilmente di legno, ed aggiungete gradualmente i cucchiai abbondanti di aceto di riso.
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Lasciate raffreddare prima di servire.
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Pulite e tagliate delle fettine di pesce, da voi scelto, dalle dimensioni un po' più grandi di quelle utilizzate per il nigiri.
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Pulite ed affettate l'avocado.
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Disponete le porzione di riso in due ciotole, o in un piatto aiutandovi con un coppapasta, e adagiatevi sopra in maniera accurata ed armoniosa il salmone e l'avocado. Servite con wasabi
Risultato
Consigli
Non è necessario mescolare il riso durante la cottura.
Quando bagnate il riso con l’aceto di riso, in alternativa potrete utilizzare quello di mele, è necessario muovere il riso con una spatola messa di taglio. Ciò ha lo scopo di spargere uniformemente il riso e far evaporare la componente alcolica dell’aceto.