
La pinza veeziana è un dolce veneto molto antico e che viene preparato solitamente e tipicamente durante le feste dell’Epifania.
Chiamata a Venezia pinza o torta dea marantega, ovvero della Befana, perché la ‘marantega’ è la Befana.
Si tratta di un dolce rustico preparato con farina di mais gialla di cui non esiste una sola ricetta, perché legato alla cultura rurale e perché veniva tradizionalmente preparato anche utilizzando gli avanzi delle festività natalizie.
Normalmente non mancano mai al suo interno frutta essiccata di vario tipo, ma anche noci, mandorle e pinoli e semi di vario tipo a dare profumo, come l’anice ed il finocchio.
Non può invece mancare la grappa ad aromatizzare la frutta al suo interno. Un dolce decisamente sostanzioso e profumato, da provare!
Tempo di preparazione
15 minuti
Tempo di cottura
60 minuti
Dosi per
4 persone
Ingredienti
- 180 g Farina di mais gialla
- 70 g Farina tipo 1 macinata a pietra
- 90 g Zucchero di canna, più altro per cospargere la torta
- 70 g Burro
- 800 ml LAtte
- 6 g Lievito per dolci
- 60 g Uvetta
- 50 g Arance candite
- 20 g Zenzero candito
- 10 Fichi secchi
- 1-2 Mele
- 100 ml Grappa
- 1 cucchiaino Anice in semi
- 1 cucchiaino Semi di finocchio
- Sale
Preparazione
Per preparare la ricetta della pinza veneziana, mettete tutta la frutta candita, l’uvetta, lo zenzero e i fichi tagliati a pezzetti, i semi di anice e finocchio in una ciotola, versate sopra la grappa e lasciate ammorbidire ed insaporire bene. Portate a bollore il latte con una presa di sale. Raggiunto il bollore, versate le farine miscelate a pioggia, lentamente, mescolando bene con una frusta, affinché non si formino grumi. Continuate a cuocere, sempre mescolando, per circa 10-15 minuti, deve avere la consistenza di una polentina morbida, se il composto dovesse essere troppo compatto aggiungete poco latte.
Togliete dal fuoco, quindi unite il burro tagliato a piccoli pezzi, ed il lievito sciolto in qualche cucchiaio di latte, mescolate bene. Unite anche la mela tagliata a dadini, lo zucchero di canna, la frutta secca ed i semi ammorbiditi dalla grappa. Mescolate bene quindi versate l’impasto in una tortiera rettangolare o quadrata (30 x 30 cm) rivestita di carta forno. Livellatelo bene, cospargete la superficie con dello zucchero di canna.
Cuocete a 180° per circa 50-60 minuti, dovrà formarsi una bella crosticina dorata in superficie. Servitela tiepida o fredda, a piacere cosparsa di zucchero a velo.
Note
Esistono molte varianti di questa torta, ogni famiglia ha la sua ricetta.
Noi abbiamo utilizzato due tipi diversi di uvetta insieme, un mix di uvetta cilena (più grande) e sultanina.
Potete utilizzare altro tipo di frutta essiccata, ma anche a piacere, noci, mandorle e pinoli.