La storia delle sfogliatelle frolle o meglio de sfugliatell affonda le sue origine in un lontano passato che ci riporta al 1600 al Convento di Santa Rosa sulla Costiera Amalfitana.
Come tutti i dolci nasce dall’inventiva di una consorella che per non sprecare della semola bagnata con acqua, decise di darle nuova vita impastandola con della ricotta e profumandola con un pizzico di cannella, con una grattugiata di buccia di limone e una manciata di canditi. Poi, chiuse questo morbido e profumato ripieno in un morbido guscio di frolla.
Il nuovo dolce riscosse tra le consorelle un enorme successo e fu battezzato “Santa Rosa” in onore del convento.
Per più di 200 anni rappresentò nella zona il Convento, fin tanto un oste dal forte spirito imprenditoriale decise di rivisitare la ricetta e di trasformare la sua osteria in pasticceria.
Siamo a Napoli e ancor oggi “a sfugliatell” riempie le strade e i vicoli con il suo profumo e non solo fa da richiamo ai turisti ma è un appuntamento immancabile per i napoletani che l’accompagnano con il caffè di metà mattina.
Attenzione però, se siete in Costiera non chiedete “a sfugliatell” ma la “santarosa” in onore delle convento e dell’estro di quella suora che ci ha lasciato in eredità una vera delizia.
INGREDIENTI
Per la frolla:
- Farina 00 300 g
- Burro 150 g
- Zucchero 130 g
- Acqua fredda 70 ml
- Miele 10 g
- Sale fino
- Limone la scorza
Per il ripieno:
- Ricotta vaccina 300 g
- Zucchero semolato bianco 130 g
- Acqua 187 ml
- Semolino 60 g
- Uova 2
- Amido di mais 10 g
- Arance candita 120 g
- Sale fino
- Cannella
Preparazione
Risultato
