Le sarde ripiene sono un antipasto ricco e saporito, perfetto anche da portare in tavola la sera della vigilia di Natale. Una ricetta che richiede un po’ di manualità e pazienza, ma se preferite, potete farvi aiutare dal vostro pescivendolo di fiducia per pulire le sarde, e risparmiare così poco tempo.
Il pesce azzurro, molto usato nel passato, fu poi dimenticato per tornare in auge ai giorni nostri. Le acque dei nostri mari sono ricche di questo pesce ha una colorazione azzurra nelle scaglie, ma azzurro è anche il colore delle acque che frequenta, cioè quelle poco lontane dalla costa, prossime alla superficie.
Quasi tutti i pesci azzurri vengono considerati pesci grassi; il grasso non si localizza in sacche sottocutanee come nelle altre carni di origine animale, ma si distribuisce uniformemente nel tessuto connettivo. Questo fa sì che sia un pesce dal sapore più marcato degli altri, si adatta quindi a essere cucinato in molti modi. Ricordate però che il pesce azzurro deve essere sempre cucinato freschissimo perché deperisce più facilmente degli altri pesci, proprio perché il suo grasso rancidisce.
Il pesce azzurro è reperibile praticamente in tutto l’arco dell’anno poiché le differenti specie che vi appartengono si riproducono in diversi periodi dell’anno: in mancanza delle sarde potremo orientarci sulle alici.
La quantità di proteine presenti nel pesce azzurro equivale a quello presente nella carne di vitello, con però una maggiore quantità di minerali quali ferro, fosforo, iodio, potassio, selenio e sodio.
Infine, è un pesce poco costoso, molto meno di qualsiasi altro pesce e di molti altri alimenti proteici. L’unico svantaggio è che, di solito, è ricco di spine, ma serve solo un po’ di pazienza nelle operazioni di pulitura.
INGREDIENTI
- Sarda 15
- Olive nere 10
- Sedano rapa 1 Fetta
- Pomodori semisecchi 6
- Olio per friggere q.b.
- Uovo 1
- Pangrattato q.b.
- Sale fino q.b.
- Peperoncino q.b.
Preparazione
Risultato
