Lo spinacino è un arrosto di vitello ripieno, tipico di molte regioni d’Italia che si prepara in generale per i giorni di festa, dall’inverni all’estate. Ha infatti la caratteristica di essere un arrosto molto leggero, con una carne bianca e un ripieno di verdure, va quindi bene anche per i bambini e per chi deve mangiare piatti non troppo pesanti.
Ha un antenato, molto più complesso da cucinare, nella Cimma genovese, il celebre secondo piatto ripieno celebrato anche da Fabrizio De Andrè nell’omonima canzone. La Cimma, a differenza dello spinacino, viene lessate e nel suo ripieno sono presenti molte cose, non solo gli spinaci, ma molti ortaggi tipici della tradizione orticola ligure.
Il difficile dello spinacino, come per la Cimma, è riempire l’arrosto a sufficienza e chiuderlo bene, in modo che il ripieno non fuoriesca in cottura. La cottura arrosto in tegame ovvia un pochino alle eventuali fuoriuscite, ma l’ideale è munirsi di spago da macellaio e di un buon ago e cucire a doppia mandata il lato aperto della tasca di vitello, facendo inoltre attenzione a che non si buchi in altri punti mentre la si riempie.
Va servito con il suo fondo di cottura e poco altro, dato che è una carne che porta già con sé il suo contorno.
INGREDIENTI
- Vitello tasca 750 g
- Spinaci freschi 300 g
- Scalogni 80 g
- Pane mollica 100 g
- Uovo 1
- Parmigiano reggiano grattugiato 100 g
- Burro 50 g
- Olio extravergine di oliva 4 Cucchiai
- Rosmarino 2 Rametto
- Vino bianco secco 1/2 Bicchiere
- Sale fino
- Pepe nero macinato
Preparazione
Risultato
