I panini del fast food contengono sempre e solo lattuga iceberg

Nell'epoca della ricercatezza gastronomica forzata, qualcuno salvi l'insalata: avete notato che i panini del fast food contengono sempre e solo lattuga iceberg?

I panini del fast food contengono sempre e solo lattuga iceberg

Ho confrontato i fast food più influenti in Italia (Burger King e McDonald’s, ma anche Autogrill, KFC e Roadhouse) e pare che la lattuga sia l’unico ortaggio a foglia del creato. Direte voi, e ci scusiamo per il gioco di parole, che sembra creata apposta per i panini delle super-catene: croccantina e più durevole di altre varietà, la lattuga iceberg non stona quasi mai.

Buffo però che sia io a dover confermare che è di fatto lattuga e non un’altra tipologia: è puntualmente bistrattata, nel vastissimo universo delle foglie verdi, quasi sempre inserita nella lista ingredienti con il generico lemma “insalata” come se fosse un ingrediente poco rilevante e trascurabile. Nell’epoca, peraltro, della specificità a tutti i costi, della ricercatezza gastronomica forzata, del cheeseburger “stellato”, del prodotto tipico con marchio d’origine infilato nel menu junk.

Una scelta, quella linguistica, che denota o superficialità (strategica) o errore (nell’uso comune del termine), soprattutto alla luce del fatto che le altre insalate, ove presenti, sono invece valorizzate come meritano. Tutto ciò al netto di un evidente gap tra il sito web ufficiale delle catene, ammesso che ci sia qualcuno a consultarlo, e i locali fisici dove approda il cliente finale e mangiante.

La prevalenza di lattuga nei panini del fast food

pagina-insalataMcDonald’s – sito web

Nella maggior parte dei casi, la tipologia di insalata scelta per i panini nei fast food è la lattuga. Nella fattispecie, lattuga iceberg lasciata in foglie oppure tagliata a listarelle. Alla base di questa abitudine ci sono sicuramente un motivo tecnico e uno organolettico: la iceberg resiste piuttosto bene alla temperatura alta della carne e del formaggio con cui entra in contatto, il suo gusto e la sua consistenza offrono la croccantezza e freschezza necessarie per bilanciare il grasso e i sapori più forti dei panini. Tra le catene di fast food analizzate, McDonald’s per esempio spiega questa scelta con una pagina di approfondimento sull’insalata: “per la maggior parte dei nostri panini utilizziamo l’insalata iceberg“. Il fatto che poi però scrivano solo “insalata” nella descrizione online di quasi tutti i panini è un altro discorso, che affronterò a breve.

Lattuga anche nei plant based

burger-vegetaleAutogrill – sito web ufficiale
Burger King plant basedBurger King – sito web ufficiale

Anche nei panini plant based o 100% vegetali che ho cercato è presente la lattuga: in alcuni casi è messa in elenco (Burger king), in altri lo si deduce solamente dall’immagine (Autogrill).

Scrivono “insalata” ma significa “lattuga”

bk-tabellone-negozio-lattugaBurger King – tabellone ordini nello store quando nel prodotto c’è lattuga
bk-tabellone-negozio-insalateBurger King – tabellone ordini nello store quando nel prodotto non c’è lattuga ma un’altra foglia

Sono poche le volte in cui è indicata come “lattuga”, mentre le altre tipologie di insalata – quando presenti – sono descritte con il nome corretto: rucola, soncino, radicchio e così via. Perché? Forse sono rare le varianti rispetto alla lattuga e quando presenti le identificano bene per una questione di marketing: ha più valore pubblicizzare un ingrediente specifico, che magari costa anche di più. Un po’ come quando si precisa “Pomodoro Pachino” anziché limitarsi al generico frutto.

kfc-panino-insalataKFC – panino descritto nel menu
KFC-libro-ingredienti-paniniKFC – libro ingredienti online

Sul sito web ufficiale delle catene prese in esame si notano molti dettagli in più rispetto ai ristoranti fisici: tipologia di insalata, a volte persino la provenienza, alcuni brand mettono a disposizione online il libro completo degli ingredienti di tutti i prodotti. Entrando però nei relativi locali, molte volte tali dettagli si perdono e la lattuga (che sia iceberg o che sia lattughino) torna ad essere quasi sempre “insalata”, lasciando alle poche altre il lustro di conservare il proprio nome.

roadhouse-insalataRoadhouse- menu se c’è la lattuga
roadhouse-lattugaRoadhouse- menu se c’è un’insalata diversa dalla lattuga

Consapevole del fatto che ogni ristorante ha un libro ingredienti consultabile al bisogno, non riesco comunque a giustificare una tale generalizzazione. A meno che non sia per ciò che temo: i gestori sanno che al proprio target di cliente non interessa avere questo tipo di dettaglio, e/o il target non ha idea delle tipologia di insalate e andrebbe in confusione se leggesse “soncino” o “rucola” nella descrizione del panino – mentre associa immediatamente il termine “insalata” alla cosa verde e cruda tra la carne e il formaggio. Se è come penso, mi chiedo perché non adottare proprio il sentiero opposto nei ristoranti per cercare di istruire meglio i propri consumatori al momento dell’acquisto. Si tratta di una scelta impattante, enorme, ma alla lunga potrebbe restituire un valore più giusto alle scelte.

Approssimazioni linguistiche

L’errore linguistico è un’altra cosa da prendere in considerazione: il termine “insalata” indica sia la pietanza insalata (che raccoglie una varietà specifica, un mix, o addirittura più ortaggi da consumare freschi e crudi) sia “la singola foglia” usata magari come ingrediente per altre ricette – come appunto nel caso dei panini nei fast food. Su Wikipedia si legge che “nel linguaggio comune, per insalata si intende spesso la semplice insalata verde, preparata solamente con ortaggi crudi in foglia di solito varietà di lattuga“. Perfetto, quindi abbiamo imparato che dovremmo considerare lattuga qualsiasi insalata descritta senza ulteriori dettagli aggiunti.

Lattuga: 12 varietà per conoscere l'”insalata” Lattuga: 12 varietà per conoscere l'”insalata”

Giustamente, però, Wikipedia specifica “varietà di lattuga”: infatti la lattuga non è una tipologia unica di insalata, ma il nome di una famiglia cui fanno parte molte categorie. Quindi non solo dovrebbero iniziare a specificare il suo nome ma anche la varietà scelta: “lattuga iceberg”, “lattuga romana”, “lattuga canasta” e così via. Mi piace pensare che anche dai fast food ci si possa aspettare qualcosa di istruttivo.