Per Guido Meda i ristoranti della Val d’Aosta ci trattano come Bancomat

Guido Meda, telecronista sportivo di Sky, lancia una polemica riguardo il costo troppo alto dell'accoglienza a Cormayeur, in particolare la permanenza alla struttura La Thuile. Diversi volti noti gli danno ragione e si apre il dibattito sull'accoglienza valdostana.

Per Guido Meda i ristoranti della Val d’Aosta ci trattano come Bancomat

“Amico valdostano che a volte mi fai sentire come il tuo bel bancomat ambulante su gambe, sai che se tu facessi anche solo finta di avere un po’ di considerazione umana io e gli altri visi pallidi turisti della pianura ti pagheremmo anche più volentieri?”

Arrabbiarsi è umano, vendicare il torto che si pensa di aver subito con un post su Facebook è capitato a tante persone, solo che questa volta la persona è leggermente più nota.

Infatti, ad essersi arrabbiato con la Val d’Aosta, i suoi ristoranti e i prezzi troppo alti trovati nella regione molto frequentata in inverno è Guido Meda, giornalista sportivo di Sky, grande appassionato di motori

Sarà anche per questo che l’invettiva lanciata del popolare telecronista riceve 2400 “mi piace” e viene condivisa ripetutamente.

Ricostruiamo la vicenda: Guido Meda è a La Thuile, in Val d’Aosta, per trascorrere il Capodanno. All’ora di pranzo del primo dell’anno si trova nel ristorante Las Granges, che è anche hotel 3 stelle, valutazione media su TripAdvisor quattro stelle e mezzo. Queste sono invece le recensioni del ristorante.

Meda si è avvicinato al bancone del bar chiedendo un panino e due toast. “Gli ho detto che nel caos dei clienti del ristorante che avevano prenotato per il pranzo c’era da aspettare prima di avere toast e panini”, ha spiegato Ester Ollier, la titolare del locale.

Il telecronista sostiene che la donna gli abbia risposto in modo scortese e maleducato:

“Su Facebook, anche se poi l’ha cancellato, ha scritto che era stato maltrattato –-continua la titolare-– ma sono stata educata come con tutti i clienti, senza distinzione. Mi spiace non averlo riconosciuto.

Ma Meda si è arrabbiato solo perché non è stato riconosciuto?

Sembra di no, tra i primi commenti alla sua protesta su Facebook compare quello di Lara Magoni, ex nazionale di sci alpino:

Purtroppo il 17 sono salita a Courmayeur e ho percepito la tua stessa sensazione. Essendo del mestiere ho evitato di far fuoco su TripAdvisor. Un furto allucinante verso un servizio scadente. Una follia. Credo che non salirò più. Sia per l’hotel sia per il ristorante, sia per il pessimo Hamburger mangiato sulle piste che pareva un disco volante per 20 euro. Credimi il mio cane non lo avrebbe mangiato, ho vissuto solo due giorni da incubo!”

I commenti continuano ad arrivare, in particolare dagli habitué della bella vita di Cormayeur che confermano come la discussione sui prezzi dell’accoglienza e dei servizi da quelle parti non sia cosa nuova.

Ma nella disputa tra proprietà e cliente vip del ristorante questa volta c’è il lieto fine: ieri, sempre sul profilo Facebook di Guido Meda, è apparsa una foto che ritrae il telecronista abbracciato a una donna sorridente con tanto di spiegazione:

Pace fatta, alla fine.

Meda ha continuato anche nei commenti, spiegando che la cattiva accoglienza è stata dettata da un momento difficile di Ester. Ma non tutti i frequentatori di Facebook sono dello stesso avviso. “La signora dovrebbe dividere lavoro dalla vita privata”, per dirne uno. Oppure si ripetono i ringraziamenti al telecronista: “Grazie, lei ha dato voce a tanti turisti vessati.”

[Crediti | Link: Il Giornale]