Ristoranti stellati di Bologna 2023: menu e prezzi dei premiati dalla Guida Michelin

I quattro ristoranti stellati di Bologna e provincia, i premiati dalla Guida Michelin nel 2023: elenco, prezzi dei menu degustazione, chef e informazioni utili.

Ristoranti stellati di Bologna 2023: menu e prezzi dei premiati dalla Guida Michelin

Uno storico due stelle Michelin e perfino una trattoria vecchio stile: i ristoranti stellati di Bologna sono speciali. Dei ventuno premiatissimi dell’Emilia Romagna, quattro si trovano nella “Grassa” e nella sua provincia: tra questi, la Guida Michelin nel 2023 conferma ancora le storiche due stelle del San Domenico di Imola (che ha festeggiato qualche tempo fa i cinquant’anni di attività) più tre monostellati, di cui uno solo nelle mura cittadine.

Ecco l’elenco, completo di tutte le informazioni che vi possono essere utili per decidere se andare in uno dei posti premiati dalla “Rossa”, nel territorio bolognese. Per ciascun ristorante vi diciamo chi è lo chef, i prezzi dei menu degustazione e che tipo di cucina si fa.

RISTORANTI 2 STELLE MICHELIN – BOLOGNA E PROVINCIA

San Domenico

san domenico imola

Via Sacchi 1, Imola BO

Lo chef Massimiliano Mascia porta avanti con sicurezza l’enorme storia di questo ristorante, che ha compiuto cinquanta gloriosi anni di attività nel 2020, e che ha costruito un pezzo di narrazione della gastronomia italiana con piatti iconici. Uno su tutti, l’uovo in raviolo
con burro di malga, parmigiano dolce e tartufo bianco che, dopo un milione di imitazioni (spesso senza citazione della paternità) ha avuto la necessità di una tutela ed è stato messo sotto copyright. Quella di questo due stelle Michelin è una storia che parte da lontano, sotto la guida di Natale Marcatilii, maitre e direttore di sala, e Valentino Marcattilii, chef che qui ha iniziato a spadellare quando aveva 16 anni, al fianco di Nino Bergese. Oggi la cucina la guida suo nipote, Massimiliano Mascia, che scrive un’altra pagina di questa bella storia di ristorazione familiare.

Prezzi: menu degustazione 180, 210 euro. Colazione di lavoro 70 euro a persona.

Informazioni: 0542 29000 | sandomenico.it | chiuso domenica a cena e lunedì

RISTORANTI 1 STELLA MICHELIN – BOLOGNA E PROVINCIA

I Portici

Ristorante i portici bologna

Via dell’Indipendenza 69, Bologna

L’unico stellato all’interno delle mura della città si trova all’interno del Teatro Eden, antico café-chantant del 1899 riportato agli antichi splendori grazie al recupero degli affreschi in stile Liberty. Il ristorante (insieme a un bistrot, una pizzeria e una bottega) fa parte dell’hotel I Portici ed è guidato dall’executive chef Nicola Annunziata. La sua è una cucina che tenta di dare nuovo estro alla tradizione mediterranea e alla gastronomia emiliana, con piatti come la Tartare di razza Romagnola, bietole e anguilla di Comacchio o il Tortello di Genovese, Parmigiano Reggiano 24 mesi, gambero viola e radice di liquirizia.

Prezzi: Menu degustazione 110, 150, 180 euro.

Informazioni: 051 421 8562 | iporticihotel.com | chiuso domenica e lunedì

Ristorante Agostino Iacobucci

Ristorante Agostino Iacobucci

Via Ronco 1, Castel Maggiore (BO)

In un meraviglioso salone affrescato a Villa Zarri (un bellissimo edificio del Cinquecento recentemente ristrutturato), alle porte di Bologna, si trova questo ristorante con pochi coperti, dall’aria raccolta e intima, che propone un mix interessante di sapori partenopei e tradizione gastronomica emiliana. I menu – uno di carne e uno di pesce – e la filosofia rispecchiano il percorso fatto nella sua vita professionale dallo chef Agostino Iacobucci, con piatti curiosi come l’anguilla di Comacchio, pinoli, yuzu, ponzu e misticanza al gin e l’iconico “Napoli incontra l’Emilia”.

Prezzi: menu degustazione a 95 e 119 euro.

Informazioni: 051 459 9887 | agostinoiacobucci.it | chiuso domenica

Trattoria da Amerigo 1934

trattoria da amerigo

Via Guglielmo Marconi 14/16, Savigno (BO)

Non capita tutti i giorni di vedere l’insegna “Trattoria” associata a una stella Michelin, se non nei divertissement contemporanei che vogliono il ritorno di una cucina povera. Ma qui, da Amerigo, si parla della storia che si trasforma in colonna portante della ristorazione romagnola: questo ristorante fu fondato nel 1834 da Amerigo e Agnese, ed è oggi il più longevo degli stellati bolognesi. Guidato dalla terza generazione della stessa famiglia, rappresentata da Alberto Bettini, queste tavole costituiscono un caposaldo dell’essenza della tradizione culturale e gastronomica di queste terre. Alberto Bettini è lì dal 1934 e che ha portato al locale una stella Michelin grazie a una cucina semplice, tradizionale, fatta di qualità, territorio, stagionalità.

Prezzi: menu degustazione a 50, 57 e 65 euro.

Informazioni: 051 670 8326 | amerigo1934.it | chiuso lunedì e martedì

I ristoranti stellati più economici di Bologna

Non possiamo non citare, in questo paragrafo, la colazione di lavoro del San Domenico di Imola. 70 euro a persona per sedersi al tavolo di uno storicissimo due stelle Michelin, con benvenuto, primo, secondo, dessert e piccola pasticceria. Un’occasione pressoché unica per approcciare la cucina di questo luogo le cui pareti raccontano molto della storia della cucina italiana, e si percepisce da ogni dettaglio. In più, c’è anche il “mercoledì 70” (nato per celebrare il 7 marzo 1970, data di apertura del ristorante), iniziativa dedicata a coloro che sono nati dal 1970 in avanti, per cui il San Domenico propone un menu di sei portate a 120 euro a persona. E, ovviamente, come si fa a non citare la meravigliosa Trattoria da Amerigo, tempio della cucina del territorio vecchio stile, con un menu degustazione da provare assolutamente e prezzi che hanno davvero pochi corrispettivi nel mondo degli stellati.

I piatti tipici dei ristoranti stellati bolognesi

Ci sono almeno due grandi piatti tipici da non perdere negli stellati bolognesi. Il primo è l’uovo in raviolo del San Domenico di Imola, ormai diventato un grandissimo classico della tradizione. Assolutamente da assaggiare una volta nella vita. E poi, certamente, i tortellini in brodo di gallina vecchia di Amerigo (per quanto, anche le tagliatelle al ragù bolognese…).