Ristoranti stellati Roma 2019: elenco stelle Michelin, prezzi e cosa sapere per decidere se andarci

L'elenco completo dei ristoranti stellati di Roma premiati dalla Guida Michelin, aggiornato al 2019, con i prezzi dei menu degustazione e cosa sapere per decidere se andarci.

Ristoranti stellati Roma 2019: elenco stelle Michelin, prezzi e cosa sapere per decidere se andarci

Ah, i ristoranti stellati di Roma. Terrazze con vista sul Colosseo (senza carbonara collosa), piatti tipici capitolini rivisitati sotto forma di amuse bouche e degustazioni indimenticabili in quella che, per molti, è la città più bella del mondo. Si, ma a che prezzo? Ma soprattutto, quante e quali stelle Michelin sono andate nel 2019 ai ristoranti di Roma? In totale, nel Lazio si contano trenta ristoranti che fanno parte della Guida Rossa: un ***, due **, 27 *.

A Roma se ne trovano ventitré, il che posiziona la Capitale al secondo posto per stellati in Italia dopo Napoli. Diciannove sono a Roma città, due nel comune di Fiumicino, uno a Labico e uno a Genazzano.

Per agevolare il vostro senso dell’orientamento e facilitare il vostro prossimo week end fuori porta nella capitale, abbiamo stilato l’elenco completo dei ristoranti stellati di Roma, aggiornato al 2019, con tutte le informazioni necessarie per decidere se andarci.

ROMA: 3 STELLE MICHELIN ***

La Pergola

La Pergola Roma

C’è un modo davvero unico per godersi Roma, seduti su una delle più belle terrazze aperte al pubblico, affacciata sul cuore della Capitale. Quel modo è sedersi a un tavolo dello storico tristellato dell’Hotel Rome Cavalieri, portato avanti in maniera unica da Heinz Beck, uno dei più stimati chef che le tavole italiane possano proporre al mondo. Un vanto per Roma e non solo, con una cucina che ha fatto la storia della gastronomia nazionale, con piatti come i celebri Fagottelli La Pergola, adorati perfino da Michelle Obama. O gli spaghetti cacio e pepe con gambero bianco marinati al lime, la migliore variazione che ci si possa aspettare di una ricetta tradizionale intoccabile. Li trovate tutti, sempre, in carta, perché è impossibile per lo chef lasciare i suoi clienti senza i suoi “best of”. Il re indiscusso della Capitale gastronomica.

Prezzi: Menu degustazione in dieci portate 260 euro, menu degustazione in sette portate 225 euro.
Info: Via Alberto Cadlolo 101, Roma | 06 3509 2152 | www.romecavalieri.com | chiuso il lunedì

ROMA: 2 STELLE MICHELIN **

Il Pagliaccio

ristorante il pagliaccio roma

È essenziale ma narrativa la cucina di Anthony Genovese, unico due stelle Michelin della Capitale (dal 2009), nato in Francia da genitori calabresi. La contaminazione ce l’ha nel sangue e la porta in cucina, con una predilezione per atmosfere e sapori orientali, dal Giappone alla Malesia alla Thailandia. Il nome dovrebbe rendere l’idea di un “circo di sapori”, dovuto al continuo girovagare delle ispirazioni dei piatti e alla volontà di stupire dello chef, che però tiene sempre al centro la materia prima protagonista, provando a sublimarla e cercando di divertire i commensali con forme, colori e sapori.

Prezzi: Menu degustazione Circus in dieci portate, 185 euro, menu degustazione Charivari, otto portate, 165 euro ,menu degustazione Intermezzo (solo a pranzo) in tre portate, 85 euro.
Info: Via dei Banchi Vecchi 129/a, Roma | 06 6880 9595 | www.ristoranteilpagliaccio.com | chiuso domenica e lunedì

ROMA: 1 STELLA MICHELIN *

Acquolina

acquolina ristorante

Una stella Michelin dal 2009, un anno fa il ristorante Acquolina dell’hotel The First Roma Arte perse tragicamente il suo giovane chef, Alessandro Narducci, morto in un’incidente stradale insieme a Giulia Puleio, aiutante di sala. Oggi a suo nome viene aperto un laboratorio di cucina al Gemelli e la cucina è guidata da Daniele Lippi, classe 1990; un ruolo che gli è appena stato assegnato.

Prezzi: Menu degustazione 95/135 euro
Info: Via del Vantaggio 14, Roma | 06 320 1590 | www.acquolinaristorante.it | chiuso la domenica

All’Oro

Al piano meno uno dell’Hotel The H’All Tailor Suite al Flaminio si trova il ristorante di Riccardo Di Giacinto e Ramona Anello, granitici punti di riferimento della gastronomia della Capitale e molto amati dai turisti, visto che traducono le materie prime italiane in forme più familiari a chi arriva da Oltreoceano, con piatti come la ceasar salad di pesce spada affumicato o la bruschetta al pomodoro, bufala e acciuga, o ancora il Rocher di coda alla vaccinara con gelée di sedano o il won ton di castrato, verza e pecorino. Nota di merito per avere una carta che strizza l’occhio al mondo veg, con un degustazione totalmente dedicato.

Prezzi: Menu degustazione “All’origine” in cinque portate a 120 euro, menu degustazione “Il vostro all’oro” in quattro portate a scelta 98 euro, menu degustazione “L’oro di All’oro” in nove portate 150 euro, menu degustazione “All’Erbiv’oro” in quattro portate 88 euro.
Info: Via Giuseppe Pisanelli 23/25, Roma | 06 9799 6907 | www.ristorantealloro.it | chiuso in settimana a pranzo

Aminta Resort

aminta-resort

La Guida Rossa definisce Marco Bottega, chef dell’Aminta Resort, “uno dei più interessanti cuochi della campagna romana”. Di sicuro, parte del merito della bontà della sua cucina è dovuto alla materia prima di grande qualità, che arriva a chilometro meno di zero grazie ai cinquanta ettari dell’azienda agricola che circonda il casolare ottocentesco che ospita il ristorante. Il resto lo fa la mano dello chef, uno che ha la cucina nel sangue (fa parte della terza generazione di ristoratori) e sostiene di essere “cresciuto nutrendosi d’amore per la cucina, senso del sacrificio e ricerca della qualità”. Tanta terra, come nella “Lumachina nell’orto” o nel petto di colombo allo spiedo, e grande cura della materia prima.

Prezzi: Menu degustazione “Territorio” in cinque portate 80 euro, menu degustazione “Ingredienti” 130 euro
Info: Via Trovano 5, Genazzano | 06 957 8661 | www.amintaresort.it | chiuso domenica a cena e lunedì

Antonello Colonna Labico

“Cuoco, imprenditore, mecenate e creativo”, si definisce così sul suo sito lo chef Antonello Colonna, e se certo un pochino di umiltà gli manca, lo stesso non si può dire del talento in cucina. Nonostante faccia ancora male la perdita della stella nel suo Open, a Roma, resta ancora un macaron alla sua bellissima location fuori sede, immersa nel verde della campagna di Valle Fredda, appena fuori dalla Capitale, dove continua a proporre i suoi classici romani rivisitati, come il suo celebre “Negativo di carbonara” o le Costine di maialino da latte fritte dorate.

Prezzi: Menu degustazione a 90 euro
Info: Via di Valle Fredda 52, Labico | 06 951 0032 | www.antonellocolonna.it/resort-spa | chiuso il lunedì

Aroma

Aroma, Roma, terrazza coperta

Gli stellati romani sembrano avere due importanti variabili ripetute: le terrazze con vista sul centro della città o l’essere cucine di lussuosi hotel internazionali. Aroma, all’interno del cinque stelle lusso di Palazzo Manfredi, le possiede entrambe. Nell’elegantissimo rooftop che ospita il ristorante guidato dallo chef Giuseppe di Iorio il dress code è rigoroso (pantaloni e camicia per lui), e la cucina è di quelle adatte a una clientela internazionale, con tanti piatti che parlano dell’Italia tutta (lo chef è romano-calabrese), come le mezzelune con mozzarella di bufala su pesto di erbe di campo e alici del Cantabrico, o il confrofiletto di bisonte al Barolo, pistacchio, pesto di rucola e coulis di frutti rossi. Tutte le erbe utilizzate in cucina sono coltivate sulle terrazze del Palazzo, e una speciale nota di merito va assegnata per la presenza di un menu degustazione espressamente dedicato alla clientela celiaca.

Prezzi: Menu degustazione in otto portate 180 euro, menu degustazione per celiaci “Melissa” in quattro portate 120 euro
Info: Via Labicana 125, Roma | 06 9761 5109 | www.aromarestaurant.it

Assaje

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Da questa primavera parla più romano la cucina del ristorante Assaje: dietro ai fornelli è infatti subentrato a Claudio Mengoni il giovane (classe 1987) chef Lorenzo di Gravio, già sous chef del ristorante. Il suo piatto iconico è il lombo d’agnello in crosta di erbe con crema di ceci, cipolla rossa e pomodorini che si posiziona in un menu che è sempre stato rinomato per essere fortemente influenzato dai sapori mediterranei, ma che sta pian piano risalendo lo Stivale in una serie di contaminazioni nazionali, come gli spaghetti alla chitarra con ragù di coniglio, zafferano e spinaci o la battuta di Fassona con salsa all’uovo, riduzione di Aglianico e tartufo nero.

Prezzi: Menu degustazione in cinque portate 150 euro, menu degustazione in sette portate 170 euro
Info: Via Ulisse Aldrovandi 15, Roma | 06 321 6126 | www.aldrovandi.com

Bistrot 64

L’anima da “gastrobistrot” (così si autodefinisce) è rimasta sicuramente nei prezzi, che effettivamente sono piuttosto economici per uno stellato. Lo chef Noda Kotaro tenta la fusione tra Oriente e Occidente, tra cucina italiana e giapponese, ma ci sentiamo di dire che la seconda prevale abbastanza nettamente, visto che una sezione intera del menu (che applaudiamo) è dedicata ai “primi della tradizione”: amatriciana, carbonara, cacio e pepe, con la scelta (come normalmente si fa con le carni) di optare per un piatto da 50 grammi a 10 euro o per uno da 100 grammi a 15 euro.

Prezzi: Menu degustazione “just us!” in cinque portate 50 euro, menu degustazione “simply yours” in cinque portate a scelta 60 euro, menu degustazione “innovation” in otto portate 80 euro
Info: Via Guglielmo Calderini 64, Roma | 06 323 5531 | www.bistrot64.it | chiuso la domenica

Enoteca al Parlamento Achilli

Ligure d’origine e romano d’adozione, Massimo Viglietti propone una cucina creativa, che punta a sorprendere. Talvolta lo fa con i grandi classici (cui è anche dedicato un menu degustazione), talvolta lo fa con un mix di ingredienti semplici e “poveri” e di materie prime fra le più pregiate, come negli spaghetti di patate, cavolfiori e caviale o nei pomodori concassé, pesto di basilico, baccalà e bottarga.
Prezzi: Menu degustazione “Aux Amis” in otto portate 150 euro, menu degustazione “Nardo boy” in nove portate 160 euro, menu degustazione in otto portate “SPQR” 115 euro
Info: Via dei Prefetti 15, Roma | 06 687 3446 | www.achilli.restaurant

Enoteca La Torre

L’eleganza della Roma che tutti sogniamo, all’interno di una dimora storica, Villa Laetizia, residenza di Anna Fendi Venturini curata da Giulio Cesare Delettrez Fendi. Qui Domenico Stile, lo chef stellato più giovane della Capitale, propone una cucina colorata, creativa, elegante, estremamente contemporanea. Di sicuro, adattissima all’ambiente in cui si trova.

Prezzi: Menu degustazione “Escursione” in cinque portate 105 euro, menu degustazione “Un viaggio a occhi chiusi” in sette portate 130 euro, menu pranzo (due portate più un dolce) 60 euro.
Info: Lungotevere delle Armi 23, Roma | 06 4566 8304 | www.enotecalatorreroma.com | chiuso la domenica

Glass Hostaria

Glass Hostaria, Roma

Un menu con pochissimi compromessi, creativo e personale, che lascia pochi spazi ad ammiccamenti. Cuore e lingua di vitello; collo di maiale; gnocchetti con ricci di mare, bagnacauda di aglio nero, limone sotto sale e tartufo. Cristina Bowerman è così, lei è la donna di ferro della cucina italiana, aggressiva quel tanto che il suo capello rosa shocking lascia intuire. Una bellissima sala, moderna e di design ma al contempo calorosa.

Prezzi: Menu degustazione vegetariano in otto portate, 90 euro, menu “Tradizionale ma non troppo” in otto portate 100 euro, menu “in giro per il mondo e poi Roma” in dieci portate 150 euro.
Info: Vicolo de’ Cinque 58, Roma | 06 5833 5903 | www.glasshostaria.it | chiuso il lunedì

Il Convivio Troiani

Lo chef Angelo Troiani (lo stesso di Acquolina) gestisce insieme ai suoi fratelli Massimo e Giuseppe questo stellato, la cui cucina è affidata a Daniele Lippi. Una cucina orientata ai grandi classici che però sa strizzare l’occhio alle mode, come quella dei super food o quella degli chef superstar, con la possibilità di prenotare lo “show chef”, un’esperienza privata (per massimo 14 commensali) in cui lo chef realizzerà il menu davanti agli ospiti.

Prezzi: “Gran Menu degustazione” in sette portate 125 euro
Info: Vicolo dei Soldati 31, Roma | 06 686 9432 | www.ilconviviotroiani.it | chiuso la domenica

Il Tino

In effetti ci sembra un unicum, un ristorante stellato in un cantiere navale. Accade a Fiumicino, con Il Tino, ristorante del Nautilus Marina, stella Michelin dal 2015 dove lo chef Daniele Usai (detto “Lele”) non può che proporre una cucina prevalentemente di mare. Tutto è a tema marinaresco (niente pirati, per carità, ma l’eleganza bianca e blu di un tre alberi o di uno yacht ultimo modello), con piatti come Ostriche, rape e Castelmagno o i bottoncini di gamberi rosa e zafferano. Una cucina “fluida”, la definisce lo chef ,“come le emozioni. Ispirata a un ricordo o a una sensazione”.

Prezzi: Menu degustazione “Prima Boa” in sette portate 95 euro, menu degustazione “Regata” in nove portate 120 euro
Info: Via Monte Cadria 127, Fiumicino | 06 562 2778 | www.ristoranteiltino.com | chiuso il martedì

Imàgo

imago hassler

Il ristorante dell’hotel Hassler, con le sue meravigliose vetrate con vista sulla città eterna, è guidato da questa primavera dal giovane chef Andrea Antonini, che ha sostituito Francesco Apreda e che arriva con un curriculum dai precedenti indubbiamente interessanti, come Piazza Duomo e El Celler de Can Roca. Tanta tradizione e materie prime nazionali per un menu che evidentemente strizza l’occhio al pubblico dei gastroturisti alla ricerca di un’esperienza 100% italiana.

Prezzi: Menu degustazione “la pecora nera” in otto portate 160 euro, menu “la degustazione” in sei portate 150 euro
Info: Piazza della Trinità dei Monti 6, Roma | 06 6993 4726 | www.hotelhasslerroma.com

La Terrazza

Già il nome del ristorante tradisce il suo punto forte: una vista eccezionale su Roma. La cucina del ristorante dell’hotel Eden a Roma, guidata dello chef Fabio Ciervo, è l’ennesima conferma che – anche se è difficile – si può fare ristorazione d’hotel di qualità, perfino in Italia. “La mia filosofia si fonda su una perfetta alchimia tra innovazione, benessere, ingredienti, gusto e arte” dice di sé lo chef Ciervo e noi non possiamo non notare la presenza della parola “benessere”, che (troppo) pochi utilizzano fra le prime cinque parole per definire la propria idea di cucina. I suoi piatti sono creativi (estrazione di granchio e caffè), talvolta dalla parvenza opulenta (risotto Gran Riserva con Franciacorta, ostrica e rucola), sicuramente interessanti (raviolo ripieno di brodo di bollito a modo mio, rafano).

Prezzi: Menu degustazione di tre portate a scelta 130 euro.
Info: Via Ludovisi 49, Roma | 06 4781 2752 | www.dorchestercollection.com | chiuso il martedì

Marco Martini Restaurant

Come è fresco, giovane, moderno, internazionale, il ristorante dell’enfant prodige della ristorazione romana, Marco Martini, ex giocatore di rugby arrivato a trent’anni, in tempi velocissimi, a mettere su un suo bellissimo e scenografico ristorante in centro a Roma e a conquistare una stella Michelin. Una cucina “fatta di memoria e di istinto” (dice lui) con ricette all’apparenza semplici, riconoscibili, e l’utilizzo di ingredienti decisi: impossibile non sentire già il gusto in bocca leggendo sul menu dello spaghetto ajo e ojo con bottarga, lime e menta o delle costine di cinghiale alla pizzaiola. Quando funziona così, probabilmente, è perché davvero si è lavorato sull’istinto e sulla memoria, ma su quelli collettivi, lasciando un po’ da parte il proprio ego e cercando di conquistare davvero il cliente.

Prezzi: Menu degustazione in sei portate 100 euro
Info: Viale Aventino 121, Roma | 06 4559 7350 | www.marcomartinichef.com | chiuso il sabato a pranzo

Metamorfosi

La tendenza al minimalismo che impone la modernità è stata recepita perfettamente dal Metamorfosi, sia nell’arredamento (un design lineare ed elegante, di ispirazione nordica), sia dallo chef di origine colombiana Roy Salomon Caceres. Il suo obiettivo è quello di raccontare una storia con ogni piatto, attraverso ricordi, emozioni, sensazioni percettive. E lo fa con grande creatività, (anche) con piatti al limite dell’impossibile come il crudo d’agnello, emulsione d’ostriche e polvere di peperoni piccanti o l’astice con cavolo nero alla brace. Un ambiente elegante nel quartiere elegante per eccellenza di Roma, i Parioli.
Prezzi: Menu degustazione in sei portate 110 euro, menu degustazione in dieci portate 150 euro
Info: Via Giovanni Antonelli 30, Roma | 06 807 6839 | www.metamorfosiroma.it | chiuso la domenica

Moma

La stella 2019, per lo chef Andrea Pasqualucci e il suo Ristorante Moma, è arrivata tutto sommato un po’ inaspettata. Non perché la cucina non la meritasse, e non perché la brigata non fosse sufficientemente ambiziosa, ma perché la proposta è una piccola novità nel panorama degli stellati romani. Un posto giovane, fresco, dall’aspetto molto semplice, con servizio di caffetteria, bistrot, light lunch. Tutto però è curato nei minimi dettagli, tutto è creativo, l’attenzione al prodotto è massima. Piatti chiari, nitidi, che non necessitano di tante gastro spiegazioni, come la Terrina di lingua con agretti e salsa tonnata, il pesce azzurro fritto e marinato, i Plin di coniglio alla cacciatora.

Prezzi: Menu degustazione “Uguale per tutti” in tre portate (solo a pranzo) 50 euro, menu degustazione in quattro portate “Il cibo è memoria” 75 euro, menu degustazione “Passeggiata sul litorale” in sei portate 95 euro
Info: Via di S. Basilio 42, Roma | 06 4201 1798 | www.ristorantemoma.it

Pascucci al Porticciolo

La Michelin definisce addirittura “brillante” il ristorante guidato da Gianfranco Pascucci e Vanessa Melis, marito e moglie che hanno messo su quello che sembra un ristorante di una località di mare alla moda, con un ambiente luminoso e rilassante, tutto bianco e azzurro, e una cucina fatta rigorosamente di pescato del territorio utilizzato in modo creativo, con piatti come triglia croccante, foie gras al marsala, lamponi e nocciole o “variazione marinara di una finta pasta e ceci”.

Prezzi: Menu degustazione in sei portate a 90 euro
Info: Viale Traiano 85, Fiumicino | 06 6502 9204 | www.pascuccialporticciolo.com | chiuso il lunedì

Per Me Giulio Terrinoni

Tanto pescato, nella cucina di Giulio Terrinoni situata nel centro di Roma: è la sua materia prima favorita, su cui si sbizzarrisce con ricette più particolari (come le seppioline arrosto, ricci di mare, bagna cauda e fagioli corallo) o con piatti più classici, come la zuppa di pesce o il crudo di mare. Il tutto, in un ambiente curato ma in qualche modo familiare, giovane, fresco. Ne è dimostrazione anche la formula dei “tappi”, porzioni degustazione pensate come assaggi della cucina dello chef, disponibili solo a pranzo dal lunedì al venerdì.

Prezzi: Menu degustazione “I ritmi del mare” in quattro portate a scelta 85 euro. Menu degustazione “Tra terra e mare” in dieci portate 140 euro. Percorsi “tappi” con tre tappi a scelta 33 euro, con cinque tappi a scelta 50 euro, percorso “voglio tutto” 100 euro.
Info: Vicolo del Malpasso 9, Roma | 06 687 7365 | www.giulioterrinoni.it

Pipero

A dare il nome al ristorante, per una volta, non è lo chef partenopeo Ciro Scamardella, ma il patron e maître Alessandro Pipero, figura di riferimento per la gestione della sala a Roma e non solo. Il menu parla tanto di Sud Italia e di Campania, e questo contribuisce sicuramente a renderlo sfizioso. Le sale di design sono intime ed eleganti.

Prezzi: Menu degustazione “Carta bianca” 125 euro
Info: Corso Vittorio Emanuele II 250, Roma | 06 6813 9022 | www.piperoroma.it | chiuso la domenica

Tordomatto

ristorante tordomatto roma

Il Tordomatto è un involtino di carne di cavallo cotto alla brace con grasso di prosciutto, peperoncino e coriandolo. Ed è il soprannome di Adriano Baldassarre, che così chiama il suo primo locale a Zagarolo (stella Michelin nel giro di tre anni) e poi anche il secondo, che diventa un indirizzo fondamentale della cucina della Capitale, uno di quelli che è nel cuore di tutti. Lo chef, figlio di contadini, spiega di aver sempre mangiato cose buonissime, e di avere per questo un naturale rispetto per i prodotti e le materie prime. Ed è questo probabilmente il suo segreto: semplicità, rispetto, prodotti di qualità.

Prezzi: Menu degustazione “Intramontabili” in otto portate, 70 euro. Menu “Tradizione in progressione” in nove portate 90 euro.
Info: Via Pietro Giannone 24, Roma | 06 6935 2895 | www.tordomattoroma.com | chiuso la domenica