Rosticceria Li Ze Gua a Pisa, recensione: apologia del Giappo-romano

La Rosticceria Li Ze Gua di Pisa, nota come "il giappo-romano", in una recensione. Sushi e cucina romana in centro città, a poco prezzo: ecco perché è un indirizzo da segnare.

Rosticceria Li Ze Gua a Pisa, recensione: apologia del Giappo-romano

Recensione del giappo-romano, la Rosticceria Li Ze Gua a Pisa: sul perché merita anche se (e soprattuto) siamo gastrofanatici. Menu, prezzi e cibo di Zaza, approdo economico e imperdibile della città. 

Lo street food cinese sotto casa mia a Torino, Oh Crispa! (non è un vocativo, è il nome del posto, con piemontesismo), prende la carne da Luiset, il Cartier dei salami di Langa.

E mi lamento? Nonnò, per carità.

Ma ditemi voi come mi devo sentire, quando sulla porta dell’ultima rosticceria aperta la notte a Milano, controllo che le décolleté siano pulite prima di entrare. Sapete, è un posto che fa hype. Come le zampe di gallina in quella trattoria di quel quartiere in via della Riqualificazione, come la carota fermentata (a 10 euro!) di Tipografia Alimentare a Milano.

Siffatta premessa per dirvi che, ogni tanto, sento la necessità di esercitare il mio diritto all’oblio gastronomico. Un bisogno che si traduce, spesse volte, in voglia di all you can eat “giapponese”, puntualmente soddisfatta. Non fate quella faccia e ammettetelo, a voce alta: il desiderio trasversale di umami e pesce crudo a prezzo fisso, finché la pancia non vi scoppia, contagia persino voi gastrofanatici.

Ma mangiare proteine animali a volontà e con la deliberata intenzione di sfondarsi non è etico.

Ed è per questo che apprezzai molto la contro-proposta della mia migliore amica, pisana di adozione, quando alla mia “voglia di all you can eat” rispose: “Io ho più voglia di un giappo-romano”.

Ne fui sbalordita: la mia Camilla, che mette lo zuccherò nel caffè, mi stava proponendo una cucina fusion, nella vituperata Pisa. Mi figurai marinature di carciofi, code alla vaccinara intrise di zenzero e spezie dai nomi che avrei dovuto farmi dettare. Chissà che sushi, chissà che zuppe.

“Chiara, è un cinese che ha cucinato a Roma per una vita e adesso fa sushi, ma pure la cacio e pepe se vuoi”.

Il giappo-romano è una rosticceria con tavoli spogli e dehors tristanzuolo su via la Nunziatina, a Pisa. Per Google si chiama Lzg Rosticceria Sushi Fast Food Pisa, secondo l’insegna è Rosticceria Li Ze Gua, ma tutti conoscono “Zaza” come il giapporomano.

Zaza è una sorta di mito in città: tutti lo amano, è strabico al punto che non si sa dove guardare mentre si ordina e a tratti è burbero. Sentite, c’ha da lavorare.

Il fatto è che è solo, nella sua grande cucina a vista: tre, talvolta quattro padelle simultaneamente in azione, a risottare la pasta (ripeto, risottare la pasta). Una candida, generosa, cacio e pepe a 3,80 euro. Venti centesimi in meno rispetto ad amatriciana, gricia e carbonara.

Perchè? Forse perché è bianca, o forse perché gli va. Come gli va di fare sushi e cucina romana.

Gli ho anche chiesto il perché a dire il vero. Mi sono avvicinata al banco sushi – rosticceria, altare degli studenti pisani, ma a quanto vedo anche dei turisti, e gli ho detto, con fare indagatore:

-“Scusi, perché proprio il sushi e la carbonara?”

– “Perché funzionano, è questo che vuole la gente”

– “Beh, so che lei ha cucinato a Roma per molto tempo, avrà imparato lì..”

– “Sì va beh, ma facevo altro..”

Taglia corto con quel suo assurdo accento misto (spassosissimo) e io mi sento una deficiente. Forse credevo di scoprire chissà quale storia. Do la colpa all’hype potenziale.

Nel frattempo, nel mondo reale, il ripiano del sushi preparato da Zaza si sta dissipando. Si ordina chiedendo due di “quello” e sei di “quell’altro”, puntando il dito come se non si sapesse riconoscere il salmone. Zaza tiene il conto e poi segna, a fine ordinazione, componendo il piatto con zenzero e wasabi con l’altra mano. 50 centesimi a pezzo, indistintamente.

E non crediate che arrotondi al momento del conto: non siete al dannato all you can eat.

Il sushi, più o meno, è quello, con il valore aggiunto di un posto “umano”, tavoli distanziati, una simpatia nel “servizio” (il servizio non c’è, apparecchiate e sparecchiate da soli, e fate la differenziata..) probabilmente innata. Insomma, un posto adorabile con un sushi qualunque (il pesce pare molto fresco, c’è da dirlo) e una pastasciutta ragguardevole senza velleità alcuna.

È la cifra del giappo-romano, oasi meravigliosa dal gastrofighettismo, dal cibo che si distingue dal cibo per forza di cose. Fateci caso: esistono un sacco di ristoranti meritevoli di lodi in cui non tornereste; ci andate una volta e magari lo incensate, poi chissà quando ci riandrete. Non è importante quanto costino, il punto è che li avete già provati e ce ne sono tanti altri sulla lista.

Ecco, il giappo-romano è un posto qualunque in cui torno ogni volta che posso.

Ps: se ci andate, prediligete gli orari di apertura, o non troverete più il sushi.

Informazioni

Rosticceria Li Ze Gua

Indirizzo: Via la Nunziatina, 13, 56125 Pisa PI
Sitowww.facebook.com/rosticceriaLiZeGua
Orari di apertura: Aperto tutti i giorni dalle 13 alle 14,30 e dalle 20 alle 22,30; chiuso il lunedì
Tipo di cucina: giappo-cinese e tipica romana
Ambiente: letteralmente essenziale
Servizio: sbrigativo

Voto: 3/5