Come scegliere i gelati confezionati?

Altronconsumo dà i voti a 150 gelati confezionati della grande distribuzione e svela qualche segreto per scegliere i migliori in commercio.

Come scegliere i gelati confezionati?

Siete proprio sicuri di saper scegliere un gelato confezionato? Per dire: lo sapete che il gusto cola – che tanto piace ai bambini – si ottiene in molti casi utilizzando il caramello solfito ammoniacale (indicato con la sigla E 150d), sospettato di essere cancerogeno? E lo direste che i gelati alla frutta non è detto che siano più sani, visto che spesso hanno più zuccheri e additivi?

Per fortuna, ad aiutare la vostra voglia di un gelatino a merenda d’estate c’è Altroconsumo, che ha diligentemente confrontato più di 150 gelati confezionati della Grande Distribuzione, dando rigorosi punteggi sulla base dei valori nutrizionali e degli ingredienti contenuti.

Ghiacciolo o gelato?

ghiaccioli

Dipende da quanta fame abbiamo, risponderemmo noi, e di quanto abbiamo voglia di mangiare qualcosa di goloso. Perché è chiaro che tra un ghiacciolino e un gelato non c’è storia, da un punto di vista della goduria. Ma se uno vuole mantenersi leggero, chiaramente opterà per il ghiacciolo. In effetti, Altroconsumo conferm che in generale il contenuto calorico dei ghiaccioli in commercio è abbastanza contenuto, in media poco meno di 50 kcal a porzione, ben lontano da quello
più impegnativo di alcuni stecchi (anche 200 kcal a porzione). Su tutti vincono i ghiaccioli Coop: quelli al gusto limone – spiega Altronconsumo –non contengono additivi.

Niente aromi? Scegliete il caffè

cucciolone-gelato

Un’altra cosa interessante che viene fuori dall’indagine di Altroconsumo è che – ahinoi – pochissimi gelati della GDO non contengono aromi (anche se c’è da dire che un terzo dei campioni analizzati contengono solo aromi naturali). A convincere di più, su questa linea, sono le coppe al caffè (non i coni, attenzione, perché altrimenti gli aromi sono nella cialda), in cui si usa l’estratto di caffè e il caffè solubile che permettono di evitare altri aromi.

Simile non significa uguale

Anche a fronte di prodotti molto simili, i giudizi di Altroconsumo sono molto diversi. Per esempio il “Fior di Fragola” Algida e il Ricoperto alla Fragola Conad sembrerebbero quasi lo steso gelato, e invece il primo riceve un punteggio di 49/100, mentre il secondo (penalizzato dalla presenza di più additivi) un punteggio di 41/100.

Occhio alle calorie

Va da sé, dunque, che non tutti i gelati sono uguali, anche da un punto di vista nutrizionale. Molto dipende ovviamente anche dalla dimensione del gelato che abbiamo scelto: un cornetto “regular” pesa circa 70-75 g, mentre un cornetto “mini” va da 25 a 40 grammi, che scendono a 19 nella versione “miniature”. Stesso discorso per i biscotti, che vanno dai 35-50 grammi di quelli “mini” fino ad arrivare a 102 g di quelli “regular”. Se si considerano o i valori nutrizionali per 100 g di prodotto, a convincere di più da un punto di vista nutrizionale sono le coppette, mediamente un po’ meno caloriche rispetto a coni e biscotti.

Insomma, il mondo dei gelati confezionati è vastissimo, e non a caso rimaniamo ore bloccati davanti al banco frigo rosi dall’indecisione di cosa regalarci nel dopocena vacanziero. Inutile dire che il nostro consiglio è sempre quello di optare per un buon gelato artigianale ma, se proprio siete presi da quell’insana voglia che talvolta i prodotti della GDO sono bravissimi a scatenare, date un’occhiata ai voti di Altroconsumo: c’è di che divertirsi.