Se pure le Goleador sono raddoppiate di prezzo

Il raddoppio del prezzo delle Goleador è un chiaro indice del crollo della capacità di spesa dei più giovani, quelli che campano con la paghetta e che, parlando di inflazione, non si filano manco i talk show.

Se pure le Goleador sono raddoppiate di prezzo

Mi racconta Lorenzo, pre-adolescente per cui provo simpatia dacché scopro la nostra comune passione per le intergenerazionali Goleador, di aver trovato improvvisamente raddoppiate le gommose rosse e verdi. Da 10 a 20 centesimi in un colpo, dice, con la paghetta dimezzata in tasca.

Per la sua esistenza fatta di prime ribellioni e un basso potere di spesa su cui contare per cose importanti (assai, a quell’età) deve essere un duro colpo: è una vita che da gioco si fa amarezza.

Lorenzo è un ragazzo che potrà avere dodici, ma anche quindici anni, poco cambia. Sta ancora studiando, ma inizia ogni tanto a uscire con gli amici. Vanno al cinema, prendono i pop corn. Porta la fidanzatina a mangiare una cosa da McDonald’s, o magari a prendere un aperitivo (analcolico, sia chiaro, al massimo uno Spritz, nel caso in cui Lorenzo abbia l’età giusta per bere). E poi va dal tabaccaio per comprare il biglietto del bus, e già che c’è con il resto si prende una Goleador. O meglio, si prendeva. Perché ora, a Lorenzo, non basta più la stessa paghetta di prima per fare la stessa vita di prima.

Insomma: se pensate che l’inflazione e l’aumento generale dei costi abbiano fatto piangere soltanto il vostro portafogli, provate a fare un salto di venti o trent’anni indietro, e a mettervi nei panni di Lorenzo.

Le Goleador

dribling_1621420588_90golador a 20 centesimi

 

Le Goleador, le caramelle lunghe impacchettate singolarmente da smangiucchiare mentre si passeggia, sono sempre state lì. Lì nella colonna espositiva del tabaccaio, accanto agli accendini. Il resto, nella vita, si è sempre dato in Goleador, se c’erano. Una caramella al posto di dieci centesimi: una delle poche sicurezze della vita, per ogni adolescente o ragazzino che si rispetti (ma pure per noi fumatori adulti e con la busta paga al posto della paghetta).

E poi, il corrispondente culturale della fine del mondo. Il crollo di ogni certezza. Il disastro finanziario per ogni dipendente dalla paghetta di mamma e papà. Le Goleador sono aumentate di prezzo. Di più. Sono RADDOPPIATE.

Da 10 a 20 centesimi, si diceva, vuoi perché 15 centesimi sarebbe stato un prezzo davvero poco pratico, vuoi perché, come mi dice il tabaccaio “non aumentavano dal 2002“. Così, da qualche mese, hanno fatto i conti con l’inflazione e il rischio che qualcuno se ne disinnamori.

Fate voi un conto di quanto può cubare a fine mese, per ogni resto lasciato al tabaccaio (che dunque non avrà più un introito extra), e per ogni ragazzina o ragazzino che aveva l’abitudine di mangiarne una ogni mattina andando a scuola.

Son tempi duri, povero Lorenzo.

Il McDonald’s

McDonald's aumento prezzi glovo

Ve la ricordate la pubblicità del ragazzo che riceve la mancia dalla nonna che, con fare ammiccante, gli dice “con questi, portaci a cena la fidanzata”, allungandogli ben dieci euro? E lui tutto contento riusciva a salvare la serata andando da McDonald’s?

Il fast food ha sempre avuto l’indubbio vantaggio di costare molto poco, e non a caso i suoi tavoli sono amatissimi dai giovani di qualsiasi età. Lì è dove possono uscire, mangiare, offrire anche qualcosina senza che questo prosciughi le loro paghette. O almeno, una volta era così. Perché anche qui, le granitiche certezze di risparmio si sono ridimensionate, vista l’inflazione galoppante.

Abbiamo confrontato un ordine fatto su Glovo nel maggio 2022: una patatina, un gran Crispy McBacon, un Crispy Chicken McVrap. Totale: 18,70, consegna inclusa. Bene, oggi – a distanza di un anno – lo stesso ordine ci sarebbe costato 22,20 euro. Non male, come aumento, soprattutto se si conta sulla paghetta per vivere.