5 Ottobre 2012
Da Filippo LaMantia a Veronica Cappellaro Cafonal ci siamo
Lo ammetto, pur leggendo poco Dagospia, ho un debole per lo stile tagliente di Cafonal, la rubrica che attraverso le foto di Umberto Pizzi -–per molti il paparazzo numero uno sulla piazza– ha consegnato all’eternità il generone romano: miseria (solo) morale, quarti di nobiltà stampati sopra la carta d’identità, molti cognomi e molte ville, ex giovanotti ...