La nuova puntata di Report sulla pizza era uno scherzo e noi ci siamo cascati

Dopo 8 anni Report e Bernardo Iovene tornano sul tema della pizza con una nuova puntata. Anche se sembra di aver sbagliato programma.

La nuova puntata di Report sulla pizza era uno scherzo e noi ci siamo cascati

A breve ci aspettiamo che Bernardo Iovene e Ranucci ci dicano che quella che hanno sfornato lunedì 21 novembre era una puntata scherzo. Che volevano farci tutti fessi facendoci credere che, dopo il servizio di report del 2014, ci avrebbero sganciato una bomba che era il doppio della prima. Tipo un occhio indagatore che si intrufolava tra sponsor e markette, facendo luce sui plurimi campioni mondiali di pizza, sulla competizione sfrenata, sull’uso pedestre che si fa dei social (proprio in questi giorni, gli ennesimi episodi di insulti lanciati a mezzo storia tra gente che litiga per una crosta, ma ditemi come stiamo messi), dei prezzi dei prodotti alle stelle.

Report Pizza(2)

Invece niente di tutto questo, nisba. Ranucci dice che questa è un’inchiesta, si mostra convinto. Anche se l’unica notizia in circolazione sembra che quel servizio di Report del 2014 se lo ricordavano ancora tutti. A meno che non prendiamo la storia dei canotti per una notizia, una notizia di quelle che interessano a Report. Quindi hanno pensato di colmare il vuoto di idee incensandosi per la storia dell’oliera, del fumo nero, della pala con i buchi, 54 minuti che non finivano più. Iovene è riandato a Napoli per dire che Report aveva fatto bene, da Crazy Pizza a spendere quasi 190 euro a dire, boh, a dire che? Che Briatore sa fare l’imprenditore e non sa fare la pizza? Sai che novità.

Per chi ha guardato Report in questi anni, non dirò dal 1997, ma comunque da un bel po’, e ricorda la puntata sul Prosecco, sul caffè, ma pure quella sul tartufo che di recente ho citato in un articolo, oppure quella in cui soltanto nel 2020 si ipotizzava che ci fossero nessi importanti fra allevamenti, pm10 e coronavirus, questa roba qui suona abbastanza miserella. Non che mancassero in tutte queste storie elementi controversi o problematici. Ma Report aveva saputo prendere il cibo per le corna, e ribaltarne il linguaggio come un pedalino: non era tutto perfettamente coerente sì, ma almeno era interessante. Ed era fedele a sé stesso, era Report.

Report Pizza(3)

Per questa puntata immagino Iovene togliersi non tanto i sassolini quanto i macigni dalle scarpe, quando ha fatto il giro dei quattro cantoni e tutti ripetevano “anche grazie a Report”, “meno male che c’è stato Report”, “Santo Report” “Evviva Report”. Chissà quante maledizioni, insulti, messaggi stizziti se non vere e proprie querele avrà ricevuto il giorno dopo la messa in onda del 5 ottobre 2014. Così tante che io alla fine lo capisco, facesse pure un po’ quello che vuole di noi spettatori. I problemi nel settore sono evoluti (e comunque, la pizza indegna la fanno ancora in tanti posti), le cose sono cambiate, in questi anni nella gastronomia c’è stato un ciclone e la pizza non è stata a guardare: Report un suo ruolo ce l’ha avuto, ma a uno spettatore mica gli cambia la vita una cosa del genere.

Per questo dico che è uno scherzo, una burla. Che adesso arriva il servizio vero. Vedrete, arriva. Arriva?