Alimentazione senza glutine: un caso il pandoro Bauli bruciato e immangiabile

Alimentazione senza glutine: un caso il pandoro Bauli bruciato e immangiabile

AGGIORNAMENTO: Bauli ha ritirato il pandoro senza glutine dal mercato.

Cosa succede tra AIC, autodescritta pagina ufficiale dell’Associazione Italiana Celiachia su Facebook, e il pandoro senza glutine Bauli definito “bruciato e immangiabile”? Prima di rispondere, può essere d’aiuto alla discussione ricordare la spiccata sensibilità dei celiaci verso chi abusa della loro pazienza. Ci mancherebbe altro, visti i prezzi spesso fuori controllo dei prodotti senza glutine. Per capire: stando ai dati AIC se il prezzo medio di un prodotto con glutine (dalla pasta alla pasticceria, dal pane ai surgelati) si aggira sui 25 euro, la versione senza ne costa il doppio.

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Un problema che tocca molti italiani: uno su cento è celiaco anche se l’intolleranza al glutine conclamata coinvolge solo 150mila persone.

Ma cosa succede quando viene diagnosticata la celiachia? Si ricevono dal Servizio Sanitario (Asl) buoni mensili da 100 euro per acquistare prodotti gluten free in farmacia, e da pochi mesi anche nei supermercati. Con quei prezzi, la piccola integrazione ai 100 euro fatta dalle Regioni serve a poco. Tra l’altro alcune Regioni, non tutte.

Perciò capirete l’entusiasmo con cui centinaia di persone hanno accolto il debutto di Bauli, principale marchio italiano del settore, tra i pandori senza glutine. E di conseguenza la delusione nello scoprire che una volta levato l’involucro di cartone moltissimi pandori si presentavano così.

Pandoro senza glutine Bauli bruciatoPandori bruciati Bauli

Quasi del tutto bruciati e praticamente immangiabili.

Sembra che non tutti i pandori senza glutine Bauli siano così, l’ipotesi più credibile è che si tratti solo di un grosso lotto peraltro al momento non ancora ritirato dal mercato.

Stando alle norme vigenti, i lievitati come pure altri prodotti senza glutine devono essere realizzati in stabilimenti dedicati, in questo caso quello della Alpipan, di Altopascio (Lucca).

Abbiamo contattato Bauli per avere particolari, siamo in attesa della risposta.

Nel frattempo molti celiaci, che guarda caso sono spesso cuochi instancabili (chi fa da sé fa per tre, spende meno e guadagna in gusto), stanno riempendo le diverse pagine Facebook con foto di splendidi pandori fatti in casa.

[Crediti | Link: Facebook, Bauli, Dissapore, Celiachia senza glutine. Immagini: Facebook]